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lunedì 9 gennaio 2017

RECENSIONE: STEPHEN KING - STAGIONI DIVERSE


Sinossi:

Un quartetto di racconti in bilico tra l'orrore e l'avventura, l'incubo e la fantasia. Il riscatto di un uomo condannato ingiustamente per omicidio. Il

morboso rapporto tra un adolescente e un ex nazista. Quattro ragazzini alla ricerca del cadavere di un coetaneo. Una donna che partorisce in circostanze

surreali. Quattro storie da brivido, agghiaccianti e paradossali, che hanno per protagonisti mostri moderni.

 

Comincio col dire che non sono molto d’accordo con la quarta di copertina: le storie raccolte in questo libro non hanno affatto a che fare con mostri, né antichi né moderni. Al contrario, raccontano vite di persone comuni, loro malgrado intrappolate nella società in cui vivono. Solo l’ultima storia, “il metodo di respirazione" può essere definita macabra o, se preferite, horror. Detto questo, analizziamo il libro: è composto da quattro racconti, uno per ogni stagione: in primavera incontriamo Andy Dufresne e il penitenziario di Shaushank, ed abbiamo a che fare con una storia di amicizia, ingiustizie e genialità.

In estate, invece, conosciamo un ex nazista rifugiatosi in America sotto falsa identità e un ragazzo americano con un particolare interesse per la barbarie commessa a danno dei prigionieri dei campi di concentramento. Questa, invece, è una storia di follia allucinante: il caro Todd, intelligentissimo e orgoglio dei genitori, non smetterà di stupirci neanche per un attimo.

Sul finire dell’estate e con l’arrivo dell’autunno, invece, incontriamo Gordon, Chris, Vern e Teddy, quattro ragazzi che faranno una gita molto particolare, alla ricerca di un loro coetaneo morto sui binari e non ancora ritrovato. La storia di Gordon e dei suoi amici, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, è trattata con estrema oculatezza e delicatezza: i loro problemi familiari sono quelli di tante famiglie delle periferie moderne.

In inverno, invece, conosceremo la tenace ed orgogliosa Miss Stansfield, che affronta la sua condizione di donna nubile ed incinta negli anni 30 con sorprendente dignità ed arguzia.

Sono fondalmente questi i racconti contenuti in questa raccolta, racconti dai quali sono stati ricavati film stupendi (si pensi a “le ali della libertà” ispirato alla prima storia); racconti in grado di emozionare ed inquietare, ma comunque sempre di far riflettere, in perfetto stile di King.

Di solito non leggo le raccolte di racconti: mi piacciono le storie che iniziano e finiscono. In questo caso, però, dopo aver visto il film “le ali della libertà” mi era rimasta la curiosità di leggere ciò che lo aveva ispirato. Così, appena ne ho avuto l’occasione, ho cominciato a leggere “stagioni diverse” e, lo confesso, avevo pensato di fermarmi al primo – secondo racconto. Ma poi le storie erano così geniali ed appassionanti che non ce l’ho fatta a smettere! Se dovessi dare un voto, non darei il massimo solo perché l’ultima storia mi è piaciuta meno delle altre, ma stiamo comunque parlando di King!

Una lettura, quindi,  che vi consiglio assolutamente: bellissimi i primi tre racconti!

 

Opera recensita: “stagioni diverse” di Stephen King

Editore: Sperling & Kupfer, prima ed. 1982-prima ed. italiana 1987

Genere: raccolta di racconti

Ambientazione: Stati Uniti

Pagine: 588

Prezzo: 11,90 €

Consigliato: sì.

Consigli correlati: il film “le ali della libertà” tratto dal primo racconto.

 

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