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mercoledì 26 luglio 2017

COMMENTO: GABRIELE D'ANNUNZIO - IL PIACERE


Sinossi:

La raffinata esistenza, le avventure amorose, la sensualità estetizzante del Conte poeta e pittore Andrea Sperelli - primo alter ego di D'Annunzio - nella

Roma aristocratica di fine Ottocento. "Ambedue non avevano alcun ritegno alle mutue prodigalità della carne e dello spirito. Provavano una gioia indicibile

a lacerare tutti i veli, a palesare tutti i segreti, a violare tutti i misteri, a possedersi fin nel profondo, a penetrarsi, a mescolarsi, a comporre un

essere solo". "Anima camaleontica, mutabile, fluida, virtuale", Andrea Sperelli è il protagonista-esteta del Piacere, un aristocratico romano di antica

nobiltà, che vive una vita splendida, tutta immersa nella mondanità, ricca di donne e avventure. Combattuto tra la passione per Elena Muti e l'amore per

Maria Ferres, Sperelli crede che "bisogna fare la propria vita come si fa un'opera d'arte". Malgrado le buone intenzioni, sarà sopraffatto dalle attrattive

d'una Roma corrotta e lussuriosa, ritrovandosi invischiato in una perversa sovrapposizione psicologica delle due donne amate. Abbandonato da entrambe,

resterà preda della sua abulica esistenza di nobiluomo, inetto a vivere.

 

Commento:

Una precisazione: questa non vuole né può essere considerata in alcun modo una recensione. E’, tutt’al più, un mero commento personale. Lungi da me voler giudicare un classico della letteratura italiana: io sono solo un’umile lettrice e non avrei le competenze per farlo. Mi limiterò a dire solo che questo libro non mi è piaciuto, non è riuscito a coinvolgermi. Sarà la prosa barocca, così ridondante e ricca, ma proprio ho fatto fatica a finirlo.

Il libro, ambientato nella Roma aristocratica di fine Ottocento,  narra le “avventure” amorose del giovane Conte Andrea Sperelli, alterego di D’annunzio, bello, ricco di abilità, un super uomo superficiale e vanesio. Personalmente ho completato la lettura per inerzia, ma senz’alcun coinvolgimento… non credo che ricorderò granché di quest’opera. Tuttavia so che “Il piacere” è apprezzato da molti, pertanto non posso bocciarlo a pieno. La mia valutazione è un sì/no.

 

Opera recensita: “Il piacere” di Gabriele D’Annunzio

Editore: Einaudi (tra gli altri), prima ed. 1890

Genere: letteratura italiana

Ambientazione: Roma di fine Ottocento

Pagine: 416

Prezzo: 10,00 €

Consigliato: sì/no.

 

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