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giovedì 28 giugno 2018

RECENSIONE: TIZIANO TERZANI - UN'IDEA DI DESTINO


Sinossi:

"Cosa fa della vita che abbiamo un'avventura felice?" si chiede Tiziano Terzani in questa opera, che racconta con la consueta potenza riflessiva l'esistenza

di un uomo che non ha mai smesso di dialogare con il mondo e con la coscienza di ciascuno di noi. In un continuo e appassionato procedere dalla Storia

alla storia personale, viene finalmente alla luce in questi diari il Terzani uomo, padre, marito. Scopriamo così che l'espulsione dalla Cina per "crimini

controrivoluzionari", l'esperienza deludente della società giapponese, i viaggi in Thailandia, URSS, Indocina, Asia centrale, India, Pakistan non furono

soltanto all'origine delle grandi opere che tutti ricordiamo. Furono anche anni fatti di dubbi, di nostalgie, di una perseverante ricerca della gioia,

anni in cui dovette talvolta domare "la belva oscura" della depressione. E proprio attraverso questo continuo interrogarsi, Terzani maturava una nuova

consapevolezza di sé, affidata a pagine più intime, meditazioni, lettere alla moglie e ai figli, appunti, tutti accuratamente raccolti e ordinati dall'autore

stesso, fino al suo ultimo commovente scritto: il discorso letto in occasione del matrimonio della figlia Saskia, intriso di nostalgia per la bambina che

non c'è più e di amore per la vita, quella vita che inesorabilmente cambia e ci trasforma.

 

Commento:

Questo libro, il terzo che leggo di Terzani, lo colloca di diritto fra i miei autori preferiti. Questo non perché “Un’idea di destino” sia un libro trascendentale - anzi, mi è piaciuto meno di altri – ma perché mi ha permesso di avvicinarmi al Terzani uomo, con pregi e difetti, dubbi, esaltazioni, manie e preoccupazioni di un uomo.

Si tratta, in pratica, di una serie di diari scritti da Tiziano dal 1981 al 2003. Appunti di vita curati personalmente da lui, che raccontano passo passo le sue emozioni, i pensieri fugaci e quelli ricorrenti, le antipatie e le simpatie per i popoli, i Paesi e gli uomini che incontra nei suoi infiniti viaggi. Un materiale inesauribile che, dopo la sua morte, è stato selezionato e riordinato in un diario intimo del Terzani uomo, un racconto reale e vero e per questo prezioso. Grazie a questo libro andiamo oltre gli scritti di viaggio, le testimonianze, i racconti, le prese di posizione e le manifestazioni di pensiero e conosciamo un giornalista, sì, uno scrittore sì, ma anche un marito, un padre, un uomo che affronta depressione, malattia, voglia di farla finita, paura di non avere abbastanza tempo, voglia di stare solo e bisogno di immergersi sempre, ancora una volta in più, nel mondo e nelle cose per capire, descrivere e raccontare fino all’ultimo giorno.

Adoro quest’uomo, il suo modo di affrontare la vita e, talvolta, di chiudersi ad essa. Ecco perché non posso non consigliare questo libro. Tuttavia è necessaria una precisazione: non ritengo conveniente approcciarsi a Terzani per la prima volta con questo libro. Si tratta di diari, da leggere solo se già si conosce la scrittura e il pensiero dell’autore. “Un’idea di destino” è, però, ottimo per chi, come me, voglia consolidare la conoscenza e portarla ad un livello più profondo. Libro non facile, ma davvero un’ottima lettura!

 

 

Opera recensita: “Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria” di Tiziano Terzani

Editore: Longanesi, 2014

Genere: diari

Ambientazione: mondo

Pagine: 484

Prezzo: 19,90 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

 

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