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lunedì 3 giugno 2019

RECENSIONE: ERIC-EMMANUEL SCHMITT - OSCAR E LA DAMA IN ROSA


Sinossi:
La storia del piccolo Oscar, ammalato di leucemia, che riesce ad affrontare il dolore della malattia e l'idea della morte. Una fiaba tenera e coraggiosa sull'amore, l'amicizia e la speranza.

Commento:
In genere, pur essendo cattolica credente e praticante,  non amo i romanzi in cui la religione e la fede occupano un ruolo preponderante… però per ogni regola ci sono delle eccezioni: Oscar e la dama in rosa è una di queste. Con la sua solita leggiadria, Eric-Emmanuel Schmitt riesce a rendere accettabile anche ciò che non lo è… perché non è accettabile che Oscar, uno sveglio ragazzino di dieci anni stia per morire di leucemia. Non è accettabile che sia confinato in ospedale, senza poter avere il conforto dei propri genitori se non una volta a settimana, e con l'unica compagnia di altri bambini ammalati, infermiere e medici in evidente imbarazzo e dame in rosa. E' proprio una di queste donne che, con i loro camici rosa, portano conforto agli ammalati, a riuscire a spezzare la corazza di silenzio ed impenetrabilità che Oscar ha eretto per difendersi. E' la donna che Oscar chiama Nonna Rose a convincerlo a scrivere a Dio, a rivelare a lui le paure e i pensieri inespressi. «Confidagli i tuoi pensieri. I pensieri che non dici sono pensieri che pesano, che si incrostano, che ti opprimono, che ti immobilizzano, che prendono il posto delle idee nuove e che ti infettano. Diventerai una discarica di vecchi pensieri che puzzano, se non parli». Questo Nonna Rose dice ad un demoralizzato Oscar che ormai ha capito che morirà presto e pensa di non piacere più a nessuno, perché tutti in ospedale lo trattano diversamente. Ed Oscar scrive, confessa tutto a Dio e fa un gioco con lui e con la dama: ogni giorno che gli resta sarà come vivere dieci anni. Ad Oscar la morte fa paura non perché è ignota, ma perché gli farà perdere tutto ciò che conosce… e forse è così anche per tutti noi.
In un libricino di 100 pagine circa è condensato il più grande interrogativo, il più grande spettro della vita umana: la morte; Eric-Emmanuel Schmitt ci offre un'ancora per viverla nel modo migliore possibile, per accettarla come parte stessa della vita. Dio è molto presente in questo libro, ma c'è anche tanta ironia, leggerezza, fantasia… è una fiaba coraggiosa, questa, e come tutte le fiabe serve a rischiarare il buio, il nero delle nostre paure più recondite. E' impossibile non commuoversi davanti alle domande di Oscar, al suo spaesamento di fronte alle reazioni degli adulti; non si può non sorridere leggendo dei suoi "approcci" con le ragazze del reparto… E' un libro che consiglio a tutti perché parla di cose che riguardano tutti, ma occorre tener conto che parla comunque della malattia di un bambino… perciò leggetelo quando sarete nello stato d'animo giusto.

Opera recensita: "Oscar e la dama in rosa" di Eric-Emmanuel Schmitt
Editore: Vari, prima ed. originale 2002
Genere: narrativa francese
Ambientazione: non definita
Pagine: 120 (ed. E/O 2015)
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10.


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