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giovedì 20 giugno 2019

RECENSIONE: PHILIP K. DICK - LA SVASTICA SUL SOLE


Sinossi:
Le forze dell'Asse hanno vinto la seconda guerra mondiale e l'America è divisa in due parti, l'una asservita al Reich, l'altra ai Giapponesi. Sul resto del mondo incombe una realtà da incubo: il credo della superiorità razziale ariana è dilagato a tal punto da togliere ogni volontà o possibilità di riscatto. L'Africa è ridotta a un deserto, vittima di una soluzione radicale di sterminio, mentre in Europa l'Italia ha preso le briciole e i Nazisti dalle loro rampe di lancio si preparano a inviare razzi su Marte e bombe atomiche sul Giappone. Sulla costa occidentale degli Stati Uniti i Giapponesi sono ossessionati dagli oggetti del folklore e della cultura americana, e tutto sembra ruotare intorno a due libri: il millenario I Ching, l'oracolo della saggezza cinese, e il bestseller del momento, vietato in tutti i Paesi del Reich, un testo secondo il quale l'Asse sarebbe stato in realtà sconfitto dagli Alleati. Introduzione di Carlo Pagetti. Postfazione di Luigi Bruti Liberati.

Commento:
Bene, la quarta di copertina è già indicativa della situazione che Philip K. Dick ci prospetta in questo libro, situazione tutt'altro che inverosimile a pensarci bene, almeno in linea puramente teorica. La domanda di base è semplice: cosa sarebbe successo, ipoteticamente, se la Germania, l'Italia e il Giappone avessero vinto la Seconda guerra mondiale? Dick prende questa possibilità, la estremizza e crea un libro visionario, surreale, allucinato eppure plausibile. Il punto di osservazione della "nuova" realtà scelto dall'autore è una zona corrispondente all'incirca alla costa occidentale degli Stati Uniti, (che, per inciso, non coincidono con gli Stati Uniti del libro poiché anche l'assetto geopolitico è cambiato); qui vivono ed operano i personaggi chiave di questa storia, un rivenditore di manufatti artistici americani, un funzionario giapponese, un enigmatico industriale svedese, una donna singolare, un ebreo insoddisfatto che rischia di essere scoperto ed ucciso. Le interconnessioni, gli intrecci tra queste ed altre persone ci permettono di vivere un esito diverso di uno dei più tristi momenti della storia mondiale, diverso ma non per questo positivo, tanto più che in questa nuova realtà la gente sembra non riuscire a compiere delle scelte oculate senza affidarsi all'IChing, il libro della saggezza oracolare cinese… c'è però un altro libro, il libro della cavalletta, che racconta una realtà speculare, quella che noi conosciamo… anche questo best seller è importante e potrebbe cambiare le sorti dell'umanità… chissà.
La svastica sul sole è un libro particolarissimo, denso di significati e messaggi reconditi; è un libro che per essere compreso pienamente necessita di concentrazione, conoscenza della storia e del pensiero politico degli stati coinvolti nella Seconda guerra mondiale, ma necessita anche di immaginazione e capacità di andare oltre il conosciuto, di immaginare altre possibilità, altre prospettive, altri mondi. Trovo che sia un ottimo libro, anche se gli ho preferito "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?". Comunque, consigliatissimo.

Opera recensita: "La svastica sul sole" di Philip K. Dick
Editore: Fanucci, prima ed. 1962
Genere: fantascienza
Ambientazione: America
Pagine: 318 (ed. Fanucci 2017)
Prezzo: 9,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.


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