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mercoledì 12 giugno 2019

RECENSIONE: LEONARDO SCIASCIA - UNA STORIA SEMPLICE


Sinossi:
"Una storia semplice" è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga. Eppure mai - ed è un vero tour de force - l'autore si trova costretto a nominare sia l'una sia l'altra parola. Tutto comincia con una telefonata alla polizia, con un messaggio troncato, con un apparente suicidio. E subito, come se assistessimo alla crescita accelerata di un fiore, la storia si espande, si dilata, si aggroviglia, senza lasciarci neppure l'opportunità di riflettere. Davanti alla proliferazione dei fatti, non solo noi lettori ma anche l'unico personaggio che nel romanzo ricerca la verità, un brigadiere, siamo chiamati a far agire nel tempo minimo i nostri riflessi - un tempo che può ridursi, come in una memorabile scena del romanzo, a una frazione di secondo. È forse questo l'estremo azzardo concesso a chi vuole "ancora una volta scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia".

Commento:
C'è qualcosa, nella prosa degli autori siciliani – specialmente di gialli – che mi attrae in modo particolare; è qualcosa che riguarda lo stile, il modo tutto particolare di giocare, sottointendere, creare virtuosismi con le parole che mi strega e mi affascina immancabilmente. Ed anche questa volta, la mia prima con Sciascia, sono rimasta affascinata da questa maestria/malia.
Una storia semplice di Leonardo Sciascia è un libricino di sessantasei pagine che ritengo imprescindibile per chi ama il genere poliziesco, ma comunque imperdibile per chiunque. E', nella sua brevità, un libro sublime e geniale: l'autore riesce a parlare di tante cose senza mai nominarle; non solo mafia e droga come dice giustamente la sinossi, ma anche corruzione, collusione, delinquenza, ingiustizia, paradosso. La storia è semplice, sì, ma le implicazioni sono innumerevoli: un uomo, un diplomatico in pensione, telefona alla polizia alla vigilia di un giorno festivo per chiedere che qualcuno vada a casa sua perché ha da far vedere una cosa. Il brigadiere che risponde alla chiamata gli assicura che appena possibile qualcuno si recherà da lui. L'indomani lo zelante brigadiere si reca con due agenti a casa dell'uomo….. e lo trova morto. Nonostante le apparenze, il brigadiere capisce subito che non si tratta di suicidio, ma mai potrebbe sospettare le reali dinamiche della vicenda. Non sospetterà, infatti, fino al momento decisivo in cui la verità gli si rivelerà davanti con tutta la sua potenza e brutalità, costringendolo ad agire. Ed anche chi non voleva credergli, crederà.
Sublime, dicevo, questo libricino, soprattutto per lo stile superbo, per la virtù e l'arguzia dell'autore che trasforma quello che poteva essere un esercizio di bravura in qualcosa di impeccabile. Da leggere, assolutamente.

Opera recensita: "Una storia semplice" di Leonardo Sciascia
Editore: Adelphi, 1989
Genere: giallo, romanzo breve
Ambientazione: Sicilia
Pagine: 66
Prezzo: 9,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10.


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