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lunedì 20 luglio 2020

RECENSIONE: CAMILLA LACKBERG - IL GUARDIANO DEL FARO


Sinossi:
In una notte d’inizio estate, un’auto percorre a gran velocità la strada che collega Stoccolma alla costa occidentale. La donna al volante ha le mani sporche di sangue. Insieme al fi glio, Annie sta fuggendo verso Gråskär, nell’arcipelago di Fjällbacka. Quell’isola scabra, con il faro bianco e la vecchia casa del guardiano dove crescono le malvarose, appartiene alla sua famiglia, ed è l’unico posto in cui lei si sente al sicuro, lontano da tutto. La leggenda popolare vuole che lì si aggirino gli spiriti dei morti, ma questo non la turba, anzi, in quel luogo così solitario, dove il suo sguardo può spaziare solo su scogli e mare salato, ad Annie piace pensare che i fantasmi siano rimasti per farle compagnia. Intanto, a Fjällbacka, Erica Falck è totalmente assorbita dai suoi gemelli di pochi mesi, tanto più che Patrik, da poco rientrato in servizio, è alle prese con un’indagine piuttosto spinosa: il dirigente del settore fi nanze del comune è stato ucciso nel suo appartamento con un colpo di pistola alla nuca. Il movente dell’omicidio sfugge e la vittima, che poco prima di morire aveva fatto visita ad Annie all’isola degli spettri, sembra essere stato un uomo dai mille segreti. Sfi dando un muro di silenzi, la polizia di Tanum scava nel suo passato e trova un collegamento con un’associazione di sostegno a donne maltrattate. Una pista che permetterà a Patrik, sostenuto dal calore di una famiglia solida e sempre più numerosa, di portare alla luce i mondi calpestati di persone a cui la parola casa desta soltanto il ricordo di cicatrici, deboli ombre che solo nell’amore per un fi glio possono trovare la forza per continuare la loro fuga dal dolore che annienta ogni emozione, da caos e distruzione.

Commento:
Dovevo riappacificarmi con quest'autrice dopo la débagle del secondo romanzo della serie con Faye Adelheim, quindi sono tornata al porto sicuro e accogliente della serie di Erica e Patrik.
Dopo il drammatico finale del romanzo precedente, ritroviamo tutti i personaggi che tanto abbiamo a cuore, ormai, in questa serie, tutti alle prese con gli strascichi legati all'aver chiesto troppo a se stessi. Mentre Patrik si riprende dal malore che l'aveva colpito, Erica cerca di godersi i suoi gemelli, non senza sensi di colpa per quanto accaduto alla sorella Anna che sta vivendo un altro momento difficile. In questo trantràn familiare si inserisce un'indagine che, come sempre, non coinvolge solo Patrik, ma tutta la famiglia. Mats Sverin, giovane e solitario dirigente finanziario del Comune di Fjallbacka di recente tornato in città da Goteborg, è stato trovato morto nel suo appartamento, ucciso da un colpo di pistola nella nuca. Trovare l'assassino si rivela oltremodo complesso, giacché dell'uomo si sa veramente pochissimo: i suoi pochi effetti personali, così come le sue frequentazioni, rivelano quel tanto che basta per farsi un'immagine abbastanza buona di lui, ma chi può dirlo? Sono tanti gli elementi sconosciuti della vita di Mats. Si sa, però, che conosceva Annie, la giovane donna recentemente tornata sull'isola di Graskar – a due passi da Fjallbacka – con il figlioletto di cinque anni. Nel silenzio dell'isola, la donna si sta chiedendo perché Matte, con cui era legatissima in passato e con cui, dopo la sua visita recente, sembrava aver ritrovato la perduta intimità,  se ne sia andato in piena notte senza neppure salutarla. Tante le domande, i dubbi, i punti interrogativi. Di che natura era, realmente, il motivo che aveva riportato Mats a Fjallbacka? Che attività lo legava all'associazione che si occupa di donne maltrattate per cui lavorava? Troppe ombre che, come al solito, toccherà a Patrik e ai suoi colleghi dissipare… con qualche ostacolo dall'interno e qualche buon aiuto dall'esterno.
Un giallo ben costruito, lento ed equilibrato come al solito, ma più interessante e piacevole dei precedenti della serie. Una lettura interessante e godibile, nonostante gli argomenti trattati non suggeriscano certo leggerezza. Ad ogni modo, un buon modo per ridare corpo ad una serie che stava rischiando di appiattirsi su se stessa.


Opera recensita: "Il guardiano del faro" di Camilla Lackberg
Editore: Marsilio, 2014
Genere: giallo, seriale
Ambientazione: Svezia
Pagine: 446
Prezzo: 18,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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