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mercoledì 2 giugno 2021

RECENSIONE: SUSY GALLUZZO - QUELLO CHE NON SAI

Sinossi:

Michela, detta Ella, ha passato gli ultimi anni a crescere la figlia Ilaria, dedicandosi a lei in ogni momento anche a scapito del suo lavoro di medico e del rapporto con il marito Aurelio. Ella conosce tutte le manie e le ansie di Ilaria, sa quanto è brava a tennis ma anche quanto le è difficile concentrarsi a scuola. Dopo un allenamento, Ilaria si distrae guardando il cellulare ferma in mezzo alla strada, mentre una macchina avanza veloce verso di lei. Ella non fa niente per avvisarla: rimane immobile a osservare la figlia che, salva per un soffio, se ne accorge. In quell’istante, tra loro si rompe qualcosa. Ella così inizia a sfogarsi scrivendo un diario rivolto alla propria madre, morta quindici anni prima: pagina dopo pagina, racconta delle crepe che si allargano fino a incrinare in modo irreversibile i delicati equilibri familiari, si addentra nei propri ricordi per riportare a galla vecchi e nuovi conflitti, rimpianti e sensi di colpa, per trovare infine la forza di affrontare la verità e ricominciare. Viaggio negli equilibri precari di una famiglia all’apparenza perfetta, Quello che non sai è un romanzo sulla maternità e sul timore di non essere mai all’altezza. Attraverso la storia di un distacco necessario, narrata in un crescendo di sentimenti contrastanti, l'autrice inscena il fallimento personale della protagonista cambiando continuamente prospettiva in un gioco psicologico complesso e molto appassionante. Susy Galluzzo ha scritto un libro intenso che affronta un tema tabù con grande abilità e coraggio meditando in maniera profonda sul lato oscuro che è in ognuno di noi e su quello che una donna non confesserebbe mai, neppure a se stessa.

 

Commento:

Lo confesso: sono in difficoltà. Non so bene come raccontare questo romanzo, non so come parlarne senza risultare banale o riduttiva, non so dire – neanche dopo 240 pagine – per chi parteggerei fra la madre e la figlia, fra Michela e Ilaria… ma so che ho cominciato a leggere Quello che non sai ieri sera intorno alle 22:00 e stanotte sono andata a dormire oltre le 3:00 perché sapevo che non sarei mai riuscita a dormire senza averlo finito; so che è un romanzo bellissimo, ma che definirlo così è oltremodo sminuente; so che non sono madre, ma questo libro lo consiglierei a tutte le madri e a tutte le figlie. Lo consiglierei alle madri che sentono di non farcela, che si sentono in colpa perché probabilmente non stanno dando tutte loro stesse ai figli, che non si sentono capite ed hanno paura a dire che non li sopportano più, i loro figli. E poi lo consiglierei a tutte quelle figlie che "mia madre è una strega/arpia/fallita/depressa/stupida", che "non la sopporto più" etc. etc. etc. Può, una madre, arrivare a detestare sua figlia? Può arrivare ad ingaggiare una lotta di sopravvivenza con il sangue del suo sangue? Può, un bel giorno, decidere che basta così, che non ce la fa più, che è ora di riprendersi la propria vita? E d'altra parte, fino a che punto una figlia può pretendere attenzioni, comprensione, abnegazione dalla propria madre? Domande che parrebbero inconcepibili, persino innaturali, folli a chiunque di noi non si sia trovato nella situazione di Michela, la protagonista e voce narrante del libro, e di sua figlia Ilaria. Ma leggetela, la sua storia, provateci… e vi assicuro che non vi sarà poi così facile rispondere. Un romanzo profondo, intenso, scritto in una forma originale e toccante, una storia che si distingue dalla massa e non si fa dimenticare facilmente. Di pregi ne ha molti, ma su tutti quello che ho apprezzato di più è proprio l'avermi messa in condizione di non riuscire a decidere da quale parte stare e, quindi, di avermi di fatto impedito di giudicare. E non accade proprio così nella vita reale? Non accade, forse, di ritrovarsi a dar ragione alla figlia e alla madre e, egualmente, torto ad entrambe? E, prima ancora, chi siamo noi per giudicare le vite e le scelte altrui? Sono tante le cose che non so, specie sulla maternità e su come si gestisca il rapporto tra genitori e figli stando dall'altra parte della barricata… ma so che questo romanzo ve lo consiglio, davvero.

 

Opera recensita: "Quello che non sai" di Susy Galluzzo

Editore: Fazi, 2021

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: Roma

Pagine: 240

Prezzo: 16,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 9,5.

              

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