Sinossi:
“Oscar è morto perché l’ho
guardato morire senza muovere un dito. È morto strangolato dalle corde di
un’altalena”. Così comincia questo breve e intenso romanzo che racconta
l’ultimo giorno di Léonard, diciassette anni, in un campeggio delle Landes
oppresso dalla canicola. Un comportamento irreparabile che lui per primo non sa
spiegarsi. Rimanere immobili è la stessa cosa che uccidere? In preda al panico,
sotterra il corpo nella spiaggia. Il giorno dopo, mentre si aspetta di essere
scoperto da un momento all’altro, conosce una ragazza.
Commento:
"Caldo", una parola
importante per un romanzo coraggioso. L'esordio narrativo di Victor Jestin è,
senz'ombra di dubbio, proprio un romanzo coraggioso, oltre che disturbante, allucinato,
breve ma impegnativo. Lo è perché affronta con voce originale e soprattutto
autentica un tema scandagliato in lungo e in largo: l'adolescenza. Lo fa con la
voce – narrante e non solo – di un adolescente, mettendo in luce i disagi, i
turbamenti, i complessi, il cinismo e perfino la cattiveria del più debole del
gruppo, del senza amici, dello zimbello dei coetanei. Questa voce è quella di Léonard,
un ragazzo a disagio con gli altri perché consapevolmente a disagio con se
stesso, un ragazzo pieno di manie, piccole ossessioni, paure, incertezze; un
ragazzo che, pur avvertendo il desiderio, pensa che l'unico modo che ha per
soddisfare la propria libido sia di notte, nella sua camera in solitudine. Due
cose gli accadono mentre vive l'epilogo di una delle esperienze peggiori della
sua adolescenza: conosce una ragazza e vede morire un ragazzo. Cosa può scatenare
nella mente di un ragazzo estraniato dal mondo l'unione di due situazioni così importanti?
Leggere questo romanzo vuol dire scoprirlo. Io ve lo consiglio, anche se
pensate di aver letto l'impossibile sull'adolescenza: è breve, è originale a
suo modo, è duro quanto basta… vale la pena.
Opera recensita:
"Caldo" di Victor Jestin
Editore: E/O, 2021
Genere: narrativa straniera
Ambientazione: Francia
Pagine: 128
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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