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giovedì 16 dicembre 2021

RECENSIONE: ABDULRAZAK GURNAH - SULLA RIVA DEL MARE

Sinossi:

Dall'autore Premio Nobel per la Letteratura 2021.

Tra Oceano Indiano e Canale della Manica, Sulla riva del mare ci ricorda che il racconto e lo scambio di esperienze possono offrirci la possibilità di ritrovare noi stessi e gli altri.

Il sessantacinquenne Saleh Omar è un mercante di Zanzibar, richiedente asilo in Inghilterra. Sindbad dei giorni nostri, Omar lascia una terra dove il genio del male si è incarnato in governanti ladri provvisti di ogni forma di moderna violenza politica: campi di concentramento, armi e uno stuolo di cortigiani. Al suo arrivo a Londra, all'aeroporto di Gatwick, Omar mostra un visto non valido, rilasciato in patria da un suo parente e acerrimo nemico, Rajab Shaaban Mahmud. A Omar era stato suggerito di mostrare di non capire una parola di inglese, per cui l'assistente sociale che ha preso in carico il suo caso si trova costretta a chiedere la consulenza di un esperto di Kiswahili, uno dei dialetti dell'Africa Orientale: per ironia della sorte, l'interprete è Latif Mahmud, il figlio di Rajab, l'acerrimo nemico di Omar. L'uomo ha tagliato ogni ponte con la sua famiglia di origine dagli anni '60, quando ha chiesto asilo come rifugiato in Inghilterra, dove vive nella nostalgia della sua terra. Ora, Omar si trova faccia a faccia con Latif in una cittadina inglese sul mare. Entrambi rifugiati, con una origine e un destino che li accomuna. Il figlio del persecutore di Omar è anche la persona che può salvarlo e dargli finalmente una nuova vita. Dal premio Nobel per la Letteratura Abdulrazak Gurnah, un romanzo su due uomini che hanno scommesso tutto per cambiare vita, uno sguardo letterario implacabile sull'eredità dimenticata del mondo postcoloniale.

 

 

Commento:

Pubblicato per la prima volta in Italia nel 2002 e ripubblicato di recente, Sulla riva del mare è un bellissimo romanzo impegnativo, ricercato, introspettivo che ci invita a soffermarci su questioni sulle quali, probabilmente, riflettiamo tutti troppo poco. Chi sono i rifugiati, i richiedenti asilo? Da cosa fuggono? Quali sono le loro storie? Com'è stata la loro vita? E soprattutto, come si sentono ora che si ritrovano soli a dover chiedere rifugio, asilo, ospitalità ad un paese che non è il loro, spesso con barriere culturali e linguistiche non trascurabili? Tutte questioni difficili da affrontare perché spesso richiedono tempo, attenzione, sensibilità, sollecitudine, capacità di mettersi le scarpe dell'altro che noi, troppo presi dalla nostra vita, non vogliamo trovare. Questioni che spesso trattiamo come problemi che altri dovranno risolvere o pratiche da evadere e che aggiriamo usando parole come "immigrato", "profugo", "clandestino", di cui troppo spesso non conosciamo neanche il vero significato, figurarsi le implicazioni. Il libro di Abdulrazak Gurnah ci mette di fronte al fatto irrefutabile che prima delle etichette e delle pratiche da evadere ci sono sempre le persone. E le persone hanno sempre delle storie che meritano di essere ascoltate. Non facile, ma da leggere.

 

Opera recensita: "Sulla riva del mare" di Abdulrazak Gurnah

Editore: La nave di Teseo, 2021 (Prima ed. Garzanti 2002)

Traduttore: Alberto Cristofori

Genere: letteratura straniera

Ambientazione: Zanzibar-Inghilterra

Pagine: 384

Prezzo: 20,00 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8.

  

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