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martedì 28 dicembre 2021

RECENSIONE: MADELINE MILLER - CIRCE

Sinossi:

Circe: Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.

 

Commento:

Circe… personaggio singolare, misterioso e affascinante. Discriminata tra le dee, temuta dai mortali, è a metà tra due mondi che non le appartengono completamente, ma dei quali incarna pregi e soprattutto difetti e di cui vive sentimenti e passioni. Sensibile e passionale, intelligente ma poco perspicace, testarda e paziente, in questa maga bistrattata eppure temuta non è difficile per ciascuno di noi riconoscere qualcosa di sé. Perché Circe è una dea, sì, ma è molto più umana, fallibile e volubile di quanto immagineremmo, o almeno così ce la descrive Madeline Miller che le dà voce in questo romanzo a lei dedicato. Un romanzo ricco di descrizioni, lento, soprattutto all'inizio, ma che – superate le prime cento-centocinquanta pagine – sa premiare regalando qualche emozione e portandoci a riflettere sulle miserie, la fallibilità, i difetti umani. Interessante… lento, ma bello.

 

Opera recensita: "Circe" di Madeline Miller

Editore: Sonzogno/Marsilio, 2019/2021

Traduttore: Marinella Magrì

Genere: letteratura straniera, mitologia

Pagine: 416

Prezzo: 19,90 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

  

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