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domenica 6 ottobre 2019

RECENSIONE: DON WINSLOW - IL CONFINE (ART KELLER 03)


Sinossi:
Ha trascorso la vita combattendo la guerra al narcotraffico dall'altro lato del confine. Adesso è tornato a casa, ma la guerra lo ha seguito.
Art Keller pensava che una volta scomparso Adàn Barrera avrebbe trovato pace. Si sbagliava. A prendere il posto che è stato di Adan, e prima ancora di suo zio don Miguel Angel, ci sono già Los Hijos, la terza generazione. E ora, a capo della Dea, Art si rende conto che in realtà i nemici sono dappertutto: nei campi di papavero messicani, a Wall Street, alla Casa Bianca. Gente che cerca di farlo tacere, di sbatterlo in galera, di distruggerlo. Gente che vuole ucciderlo. Con "II confine" Don Winslow tira le fila di una storia di violenza e vendetta, corruzione e giustizia, ormai divenuta leggenda. E dipinge un ritratto di straordinaria potenza dell'America d'oggi.

Commento:
L'ho scritto nel commento al libro precedente, Il cartello: quel finale apriva direttamente a questo libro. Lo sapevo, quindi, che ci sarebbe stato un volume conclusivo, lo volevo, lo esigeva la storia. Non credevo, però, che avrei trovato un'opera così… così… così forte, concreta, reale. Il confine non è solo la fine di una trilogia fantastica, non è solo l'atto finale in cui tutti i conti tornano e tutte le spiegazioni vengono fornite… è tutto questo, ma è di più, è ciò un libro di denuncia sociale, inequivocabile e senza riserve, all'America di oggi, alle politiche di Trump, ai giochi di potere, alla corruzione, agli errori di una guerra, quella alla droga, durata cinquant'anni e mai vinta o persa perché profondamente sbagliata nei modi, negli obiettivi. Il confine è ciò che fa di una trilogia reale istica e ben scritta un autentico, reale,  capolavoro. Art Keller non ha vinto la guerra dopo aver saldato i conti con Barrera, non ha conquistato la pace tornando a casa e lasciando la DEA… non può godersi la pensione dopo quarant'anni passati a combattere i cartelli al di là del confine. Keller è ancora in guerra e deve guidare le sue truppe, succeda quel che succeda. Altri morti, civili e non, morti tra le file dei cartelli, per via di una faida tra los Hijos accesasi dopo la scomparsa di Barrera, morti tra i civili, tra i giovani per via degli enormi quantitativi di Eroina tagliata con Fentamil che invadono l'America… morti, sempre morti, sempre di più. E intanto la politica gioca la sua partita sulla pelle della gente.
Non consiglio di leggere Il confine, consiglio di leggere l'intera trilogia, così, di filato, in un crescendo di tensione, emozioni, consapevolezza. Fidatevi, è stupenda.

Opera recensita: "Il confine" di Don Winslow
Editore: Einaudi, 2019
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti-Messico, 2012-2017
Pagine: 928
Prezzo: 22,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9,5.


martedì 1 ottobre 2019

RECENSIONE: DON WINSLOW - IL CARTELLO (ART KELLER 02)


Sinossi:
Adán Barrera, capo del cartello della droga piú potente del mondo, è rinchiuso in un carcere di San Diego in isolamento. Art Keller, l’agente della Dea che lo ha arrestato dopo avergli ucciso il fratello e lo zio, vive nascosto in un monastero del New Mexico, dove fa l’apicoltore e cerca di dimenticare una vita di menzogne e false identità. Quando Barrera riesce a farsi trasferire in un carcere messicano e a riprendere le redini del cartello, la guerra della droga riparte con una brutalità senza precedenti. Anche Keller è costretto a tornare in azione immergendosi in un mondo nel quale onesti e corrotti, vittime e assassini, si trovano dall’una e dall’altra parte della frontiera.

Commento:
Avete letto Il potere del cane e credete che Guero, Abrego e Tio Barrera siano spietati e sanguinari? Beh, fatevi una risata, dimenticateli e preparatevi a un livello di violenza inaudito, impensabile, folle. È questo che troverete in Il cartello di Don Winslow, il secondo libro della Trilogia di Art Keller. Avevamo lasciato Adàn Barrera in una cella di isolamento degli States e Art Keller sparito nel nulla per non essere trovato dai Barrera. Li ritroviamo più vecchi e più agguerriti che mai: Adàn vuole ricostruire il mercato, spartire ancora il territorio in plazas e diventare di nuovo il Patròn… ma Keller non sarà il suo unico nemico: una nuova forza militarizzata è pronta a seminare il terrore, sono Los Zetas, sono guidati da Z1, Eriberto Ocoa, e Z40, Miguel Morales… e sono spietati, diabolici.
Torna Don Winslow, più in forma che mai, con un thriller mozzafiato forse anche superiore al primo della serie. Amicizia, amore, potere, libertà, riscatto sono i temi che infiammano le quasi 900 pagine di questo thriller dal finale spiazzante che apre all'ultimo libro, Il confine, e che fa venire una gran voglia di leggerlo.



Opera recensita: "Il cartello" Don Winslow
Editore: Einaudi, 2015
Genere: thriller
Ambientazione: Messico-Guatemala
Pagine: 896
Prezzo: 22,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.


sabato 21 settembre 2019

RECENSIONE: DON WINSLOW - IL POTERE DEL CANE


Sinossi:
Art Keller è un poliziotto ambizioso, con una mentalità da crociato, deciso a combattere in prima fila la guerra che gli Stati Uniti hanno lanciato contro il traffico internazionale di droga. Miguel Ángel Barrera è il boss della Federación, il cartello che riunisce tutti i narcos messicani, e i suoi nipoti, Adán e Raúl, smaniano all’idea di ereditarne l’impero. Nora Hayden, dopo un’adolescenza complicata, è diventata una prostituta d’alto bordo, sempre in bilico tra il cinismo piú spinto e un insolito senso morale. Padre Parada è un sacerdote cresciuto in mezzo al popolo, potente quanto incorruttibile. Sean Callan è un ragazzo irlandese di Hell’s Kitchen che si è trasformato quasi per caso in un killer spietato, al soldo della mafia. Sono tutti, in modo diverso, coinvolti nel mondo feroce del narcotraffico messicano: una guerra che coinvolge sicari senza scrupoli e politicanti corrotti, i servizi segreti americani e la mafia, tra inganni e vendette spietate. Una guerra dove non esiste innocenza possibile, e dove è sempre in agguato, pronto a esplodere, il male assoluto: quella demoniaca crudeltà di uomini e cose cui una millenaria tradizione ha saputo dare un solo nome, evocativo quanto misterioso. Il potere del cane.

Commento:
E' difficile recensire un romanzo così corposo, articolato, ricco di avvenimenti e personaggi… ma bisogna farlo. Bisogna farlo perché, se vi piacciono i thriller d'azione ed in particolare quelli che parlano di criminalità, narcotraffico, cartelli, famiglie ecc. dovreste proprio leggere questo libro, anzi, questa trilogia.
Il potere del cane è il primo, emozionante libro della trilogia di Art Keller scritta da Don Winslow e pubblicata in Italia da Einaudi. La trilogia – che continua con Il cartello e termina con Il confine (Einaudi 2019) – tratta la guerra senza quartiere intrapresa da un agente della DEA, Art Keller, ai cartelli del narcotraffico attivi in Messico dal 1975 al 2000 (almeno per questo primo volume).
Tutto comincia quando, nel 75, un inesperto quanto entusiasta Art Keller aiuta il poliziotto Miguel Angel Barrera (detto Tio) ad abbattere il cartello del Sinaloa. Art non sa ancora che ciò che Tio vuole in realtà è liberarsi di un concorrente e fondare una Federaciòn, un'unificazione dei cartelli della droga del Messico, e diventarne il Patròn, il capo. Il piano gli riesce, ma Art Keller non riesce ad accettare il fatto di averlo aiutato e di essere stato ingannato. Quando Art sta per assestare un duro colpo agli affari di Tio, però, un suo valido collega viene rapito, torturato e ucciso per via di un'operazione architettata da Art. Da questo momento l'agente della Dea non avrà più pace: la sua guerra non conoscerà ostacoli, sarà pronto anche a scendere a pericolosi compromessi pur di dar seguito alla sua ossessione: catturare i Barrera – tutti – e assicurarli alla giustizia… oppure ucciderli.
Tra poliziotti e politici corrotti, gangster dal cuore tenero, prostitute d'alto bordo con più moralità di una suora, parroci coraggiosi e intrepidi, Il potere del cane ci porta in una terra di mezzo in cui non esiste la legalità, la giustizia è quella delle pistole e la legge cambia come cambiano i movimenti di denaro. Un appassionante storia ispirata a figure realmente esistite, il che rende il tutto molto più realistico e grottesco. Davvero un libro da leggere, ma che consiglio solo agli appassionati del genere: più di settecento pagine di dietrologie, sparatorie, inganni, tattiche non sarebbero facili da reggere per chi non ama questo tipo di storie. Per quanto mi riguarda, leggerò prestissimo anche gli altri due libri.


Opera recensita: "Il potere del cane" di Don Winslow
Editore: Einaudi, prima ed. originale 2005, prima ed. italiana 2009
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti-Messico-Centro e Sud America
Pagine: 719
Prezzo: 17,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.