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sabato 24 giugno 2017

RECENSIONE: STEPHEN KING - CHRISTINE, LA MACCHINA INFERNALE


Sinossi:

Tre amici vivono la loro adolescenza in una tranquilla cittadina di provincia. Le novità sono poche, finché non compare Christine, un'auto - una Playmouth

del 1958 - che Arnie, uno dei ragazzi, vuole a ogni costo rimmettere a nuovo. Un'impresa disperata, che per lui si trasforma in un'ossessione, mentre la

macchina inizia a manifestare un'inquietante vita propria. E nelle buie strade del paese la gente comincia a morire.

 

Commento:

Siamo a Libertyville, la classica cittadina americana né troppo grande né troppo piccola, con famiglie medio-borghesi, figli adolescenti alle soglie dell’università, brutti ceffi sempre in agguato, fast food e quello strato di neve che rende tutto più soft.. o più crudele, chissà…

E’ questa l’ambientazione in cui ci caliamo con questo romanzo di King, un’ambientazione estremamente normale, come al solito. Perché è proprio nell’inserimento di fattori straordinari nella normalità che King dà il meglio di sé. Nel caso di questo libro il fattore straordinario è nel titolo: è Christine, la macchina infernale. E’ una macchina bianca e rossa alla quale, se la vedessimo girare per strada, non daremmo più di un’occhiata scettica o divertita. Ma Christine non è una macchina normale: è come se avesse un’anima, una sua vita, è come se pensasse ed agisse con volontà propria… con volontà omicida! Lo sventurato ragazzo del quale si servirà per le sue malefatte è Arnie Cunningam, un diciassettenne con ottimi voti a scuola, ma un perdente, uno un po’ sfigato per quanto riguarda tutto il resto. Da quando l’ha vista parcheggiata davanti a casa di Roland Lebay, Arnie non è più riuscito a staccarsi da quell’auto che è diventata la sua ossessione e la sua fine. Da allora Arnie è cambiato, è come se fosse un’altra persona…La storia ci viene raccontata con dovizia di particolari da Dennis, l’unico fraterno amico di Arnie… prima che arrivasse Christine.

Nonostante la crudeltà di alcune scene, mi sento di consigliare questo libro perché è ben scritto, ha una trama coerente, sebbene un po’ fantasiosa, e vale le 640 pagine che conta. La lettura scorre via piacevole e la storia non può non catturare, tanto più che fino all’ultimo non si sa come andrà a finire. Chi l’avrà vinta? Christine o Petunia? Dennis o Lebay? E Arnie che fine farà?

Non sarà uno dei capolavori di King, ma è comunque un’ottima lettura d’evasione. Consigliato, dunque!

 

Opera recensita: “Christine. La macchina infernale” di Stephen King

Editore: Sperling & Kupfer, 1983

Genere: horror

Ambientazione: Libertyville, Stati Uniti

Pagine: 640

Prezzo: 11, 60 €

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