Sinossi:
Ecco, il libro è quasi pronto. «Avete terminato?» Annuisce,
gli occhi sul libro. «Sì, maestro.» Qualcosa di dolce si spande dentro di lei.
«Adesso sono
una rilegatrice?» «La migliore.» Ma sa che quel mondo le è
interdetto. Perché lei è solo una donna. Un giorno però tutto cambierà, ne è
sicura.
La copertina finemente lavorata avvolge le pagine ingiallite
dal tempo. Sofia con gesti delicati ed esperti sfiora la pelle e la carta per
restaurare il libro e riportarlo al suo antico splendore. La legatoria è la sua
passione. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di
mano
giorno dopo giorno. Quando arriva il momento di lavorare
sulle controguardie, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono
una sorpresa. Nascondono
una pagina scritta a mano: è la storia di una donna,
Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta nel
primo Ottocento, quando
alle donne era proibito esercitare quella professione. Una
donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela ha
affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che
può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà. Sofia non può
credere
al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al
suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia
il suo segreto.
Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni,
un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono
gli indizi
che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo
città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia. Dopo più di
duecento anni, solo
lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice
può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la
libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare
all’orizzonte.
Commento:
Sofia è una giovane donna che sta attraversando un momento
di profonda crisi interiore: il suo matrimonio è agli sgoccioli, lei trova
intollerabile la vita con il marito Alberto e, soprattutto, non sopporta di non
riconoscersi più. Per amore ha rinunciato ai suoi sogni, ai suoi tanti
interessi, alle amicizie, ai suoi amati libri. Ed è proprio in una libreria che
Sofia trova un appiglio per andare avanti: un vecchio libraio le regala un
libro antico e malconcio che al suo interno nasconde un segreto. Sarà tra quelle
pagine che Sofia incontrerà Clarice, un’anima affine alla sua, che ha una
storia segreta ed emozionante da raccontare al mondo. A Sofia e a Tomaso, il
grafologo che l’aiuterà in questa missione, il compito di portare alla luce un
mondo di soprusi, violenze domestiche, ingiustizie sociali che per troppo tempo
è rimasto celato. In Clarice Sofia
troverà un’amica, una confidente silenziosa, un esempio da seguire; in Tomaso,
invece, troverà l’appoggio e la complicità che le sono sempre mancati… in tutta
questa vicenda Sofia imparerà a percorrere senza incertezze il cammino verso se
stessa.
Cristina Caboni è, ad oggi, una delle mie autrici italiane
contemporanee preferite perché riesce a raccontare i sentimenti con la
semplicità e la passione di chi li sente sulla sua pelle. Questo suo quarto
romanzo, poi, è una chicca perché racchiude in sé tutto il fascino misterioso e
senza tempo dei libri. Tra queste pagine si nasconde una storia intima che
emoziona ed avvolge come una carezza… una carezza preziosa e potente come la
carta che custodisce sempre nuove emozioni! Penso che chiunque ami i libri,
antichi e moderni, non potrà non apprezzare questa lettura!
Opera recensita: “La rilegatrice di storie perdute” di Cristina
Caboni
Editore: Garzanti, 2017
Genere: narrativa italiana
Ambientazione: Roma-Monaco-Vienna
Pagine: 296
Prezzo: 17,60 €
Consigliato: sì.
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