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domenica 24 luglio 2016

RECENSIONE: SARA RATTARO - SPLENDI PIù CHE PUOI


Sinossi:

L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.

 

Da qualche mese è uscito, per Garzanti, l’ultimo libro della scrittrice genovese Sara Rattaro, intitolato “splendi più che puoi”.

Il titolo farebbe pensare ad un romanzo leggero, da ombrellone, magari una storia sentimentale da “e tutti vissero felici e contenti”, di quelle che piacciono tanto alle donne perché le fanno piangere e sognare. Beh, non è proprio così, ma qualcosa di vero in questa descrizione c’è: questo libro fa piangere le donne, ma di rabbia e di dolore. Sara Rattaro, infatti, racconta la storia di Emma, una ragazza come tante che sposa l’uomo sbagliato e che questo errore lo paga caro, fino in fondo.

Marco, suo marito, quello che la ricopriva di attenzioni e sembrava sempre sapere ciò di cui lei avesse bisogno, proprio lui la picchia, la tiene segregata in una casa di montagna per sei anni, la chiude al freddo di una cantina buia, le impedisce di parlare con i genitori e con l’ufficio. Ma Emma, dopo sofferenze indicibili riesce a liberarsi da questa prigione privata. Lo fa per Martina, la figlia nata da questo matrimonio infelice, perché lei non debba subire ciò che sta passando lei, perché Martina si salvi ed abbia una vita vera, come le altre bambine.

Il dramma di Emma è privato, interiore, lei lo nasconde a se stessa ed agli altri, dapprima perché si illude che sia passeggero, poi per paura. Ma la follia di un uomo malato è più forte di una donna sola, impaurita e debilitata. Così la vita di Emma non sarà facile neppure quando, finalmente, riuscirà a venirne fuori: sarà sempre spaventata, perseguitata dall’ombra di Marco, della famiglia di lui che sa e non vuole vedere, del passato e anche del futuro. Non sarà facile per Emma e per Martina superare quegli anni durissimi e ricominciare a splendere.

Il libro è ben scritto, si legge d’un fiato sia per la prosa scorrevole ed intensa dell’autrice, sia per l’importanza e l’attualità del tema trattato. Tuttavia, ho letto altri due romanzi di Sara Rattaro e quest’ultimo è quello che mi ha coinvolto meno: è come se l’autrice, che pure ci ha abituati a storie forti raccontate con grande intensità e sensibilità, non fosse qui riuscita a tirar fuori tutte le emozioni della storia. E’ come se ci fosse qualcosa che non è ancora uscito dalla mente di Emma e che quindi non è arrivato sulle pagine. Mi ha emozionato meno, nonostante fossi molto toccata dal tema. Ad ogni modo questa è una valutazione soggettiva, quindi comunque ve lo consiglio.

 

Opera recensita: “splendi più che puoi” di Sara Rattaro

Editore: Garzanti, narratori moderni, 2016

Genere: narrativa italiana

Ambientazione una città italiana e il paesino di San Biagio

Pagine: 250

Consigliato: sì.

 

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