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venerdì 14 ottobre 2016

RECENSIONE: PAOLA MASTROCOLA - L'ESERCITO DELLE COSE INUTILI


Sinossi:
«Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa benedetta storia che adesso vi racconto». È da qui che prende avvio il romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri, funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini, eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e diventare, forse, una sostanza nuova.

 
Confesso che, sebbene abbia scritto molti libri, alcuni anche premiati, è il primo libro che leggo di Paola Mastrocola e, a lettura ultimata, mi chiedo:”perché non la conoscevo? Perché non l’ho letta prima?”.

“L’esercito delle cose inutili” è un libro spassoso, divertente, originalissimo, ma che regala mille spunti per riflettere. E’ la storia di Raimond, un asino vecchio e randagio che, un bel giorno, incontra Res, un libro alto quanto un litro di latte, che lo conduce nel paese delle cose inutili, un luogo strampalato popolato dalla gente più strana. Qui possiamo trovare, ciascuno nel suo prato, gli avvitatori di lampadine, i raccoglitori di conchiglie, i trapiantatori di primule e così via. Sono loro i protagonisti di questa bella storia, loro e Guglielmo, un ragazzino di undici anni che non riesce a salire sulla pertica, che ama scrivere temi e lettere e che ha un problema. E’ proprio per aiutare Guglielmo che Raimond ed i suoi compagni si uniscono in un’impresa pseudo eroica che si trasforma in una festa. Non ci avete capito niente? Volete sapere cosa intendo? Beh, leggete il libro e capirete! Vi assicuro, ne vale lapena.

I temi chiave sono senz’altro l’amicizia, la fiducia negli altri, il rispetto per chi è diverso da noi e l’importanza del passato e dei ricordi. Con uno stile diretto e colloquiale, Paola Mastrocola ci porta in un mondo che sembra tanto diverso dal nostro, ma che in fondo non lo è poi così tanto, dove conosceremo creature che hanno tanto da insegnarci. Un libro da leggere a qualsiasi età: va bene per i ragazzi, per i preadolescenti come Guglielmo, ma anche per gli adulti che ognitanto dimenticano di essere stati bambini. Davvero una piacevole scoperta!

 

Opera recensita: “l’esercito delle cose inutili” di Paola Mastrocola

Editore: Einaudi, 2015

Genere: narrativa italiana

Ambientazione: il paese delle cose inutili

Pagine: 212

Prezzo: 17,50 €

Consigliato: sì.

 

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