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giovedì 25 luglio 2019

RECENSIONE: CARLO CASSOLA - LA RAGAZZA DI BUBE


Sinossi:
All’indomani della Liberazione Mara si innamora del partigiano Bube, eroe della Resistenza. Tornato alla vita civile imbottito di precetti di violenza e di desiderio di vendetta, Bube ha commesso un delitto: dopo un periodo alla macchia, viene catturato e condannato a quattordici anni di carcere. Maturata grazie al sentimento per Bube e divenuta ormai donna, Mara decide di aspettarlo con animo fedele e ostinato. Ispirato a una vicenda realmente accaduta, La ragazza di Bube – che decretò il successo anche internazionale di Cassola – è un romanzo ricco di elementi psicologici e lirici che supera le istanze neorealiste sia per il linguaggio sia per il rifiuto dei dogmatismi ideologici.

Commento:
La ragazza di Bube incarna perfettamente il prototipo di ciò che oggi chiamiamo "romanzo di formazione". Scritto nel 1960, il romanzo narra la storia di Mara e Bube, due adolescenti molto diversi che il destino o la guerra ha messo sulla stessa strada e che hanno finito per innamorarsi. Non si tratta di un amore felice: Bube, partigiano convinto tornato dalla guerra con un carico di violenza pronto ad esplodere, commette un errore che sarà fatale per il suo futuro. Braccato e mal consigliato dal suo partito, Bube dapprima fugge oltr'Alpe, poi viene catturato e condannato. Nel frattempo Mara, profondamente cambiata e trasformata da ragazzina sciocca e smorfiosa a donna costretta ad assumersi delle responsabilità, vive divisa tra un sentimento troncato quando ancora era troppo acerbo che però la lega ad un giovane a cui in fondo vuol bene, e un sentimento del tutto nuovo e inaspettato per un altro uomo. Scegliere, ovviamente, non sarà facile, ma Mara è sempre stata ostinata e una volta presa una decisione la porterà avanti fino alla fine.
Vi sono, in questo romanzo, temi importanti e tra loro molto diversi: c'è la guerra, la lotta politica, la giustizia e la moralità; c'è l'adolescenza, l'amore, la fedeltà, l'importanza di una guida; c'è la famiglia, l'impegno sociale, la differenza di classe… un coacervo di problematiche analizzate con occhio realista, lucido e profondamente partecipe, descritte con penna fine ed elegante, nascosta da uno stile volutamente scarno e grigio come la realtà che racconta.
Non ci si affeziona da subito a questo romanzo: bisogna continuare la lettura, andar quasi fino alla fine per poterne apprezzare il disegno. Ovviamente è una lettura che consiglio.

Opera recensita: "La ragazza di Bube" di Carlo Cassola
Editore: Mondadori, prima ed. 1960
Genere: romanzo di formazione
Ambientazione: Toscana, secondo dopoguerra
Pagine: 252
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.


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