simposio lettori copertina

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venerdì 26 luglio 2019

RECENSIONE: PLATONE - SIMPOSIO


Sinossi:
In una nuova traduzione e cura, uno dei piú celebri dialoghi platonici nel quale il filosofo mette in scena tutto ciò che i Greci hanno concepito in materia di eros. Nel Simposio si racconta di un banchetto organizzato per celebrare la vittoria che il poeta Agatone aveva riportato nell’agone tragico delle Lenee. I presenti, da Aristofane ad Alcibiade a Socrate, tengono a turno discorsi sulla natura di Eros e, nello sforzo di superarsi a vicenda in una sorta di gara, declinano la forma dell’encomio tradizionale in un climax drammatico in cui ogni discorso mette in risalto una tesi particolare: Eros come il piú antico degli dèi (Fedro), il contrasto tra eros divino ed eros popolare (Pausania), l’eros come principio universale della natura (Erissimaco), l’eros come brama dell’uomo verso la sua metà perduta (Aristofane), Eros come il piú giovane, il piú bello e il piú eccellente degli dèi (Agatone). Infine Socrate, che non propone un suo discorso, ma riferisce quel che ha appreso dalla sacerdotessa Diotima di Mantinea, stabilendo un punto fondamentale, ma altrettanto ineluttabile: la natura carente dell’amore e dell’innamorato.

Commento:
Quando ho dato vita al mio blog, tre anni fa, l'ho intitolato Il simposio dei lettori proprio pensando al simposio, luogo di convivialità e discussione. E' chiaro, dunque, che ancor prima di leggerla, quando ne conoscevo solo i tratti generali, quest'opera per me aveva un valore particolare. Ora che l'ho finalmente letta sono a dir poco spiazzata: è un capolavoro senza tempo, nonché l'opera più bella, intensa e complessa che abbia letto sull'amore. Ci hanno provato in tanti, nel tempo, a spiegare cos'è l'amore: nessuno è riuscito a farlo pienamente, nemmeno Platone, con questo dialogo di elogio di Amore, è riuscito a definirlo totalmente. Ma forse, a lettura ultimata, mi viene da pensare che l'obiettivo fosse proprio quello: declinare, attraverso le voci dei sei commensali riuniti presso Agatone, le diverse facce dell'amore, la sua natura multipla e sfaccettata, le tante dicotomie che lo compongono e dimostrare, tuttavia, che non è possibile definirlo completamente. Attraverso il pensiero di Fedro, Pausania, Erissimaco, Aristofane, Agatone e Socrate, leggiamo la spiegazione a parole di qualcosa che, in parte, abbiamo già sperimentato tutti nella vita quotidiana. L'amore come esaltazione del bello e del buono, la predilezione dell'anima prima che del corpo, ma anche il dolore e la dannazione sono solo alcune delle sfumature di qualcosa che non è divino né umano, che non è buono né cattivo, né bello né brutto… è semplicemente Amore.
Una lettura ovviamente non facile, che richiede svariate riflessioni, pause, meditazioni su singoli concetti; una lettura affascinante e profonda che arricchisce anche i profani come me che non hanno le conoscenze filosofiche per comprenderne pienamente il senso intrinseco. Un capolavoro intramontabile, dallo stile elegante, che consiglio.

Opera recensita: "Simposio" di Platone
Editore: Einaudi, prima ed. originale IV secolo A.C.
Genere: dialogo, filosofia, letteratura greca antica
Pagine: 305 (Ed. Einaudi ET classici 2014)
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 10.


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