simposio lettori copertina

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Visualizzazione post con etichetta Dolores Redondo. Mostra tutti i post
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sabato 7 marzo 2020

RECENSIONE: DOLORES REDONDO - IL LATO NORD DEL CUORE


Sinossi:
È l’agosto del 2005, e Amaia Salazar è una giovane e brillante detective in forza alla Policía Foral della Navarra, quando raggiunge il quartier generale dell’FBI a Quantico per partecipare a un seminario riservato agli ufficiali della Europol. Sotto la guida dell’agente speciale Aloisius Dupree, Amaia e colleghi studiano il caso di un serial killer con una perversa predilezione per le catastrofi naturali e la tendenza a inscenare rituali di una precisione liturgica. A sorpresa, Amaia si ritrova cooptata nella squadra investigativa diretta a New Orleans alla vigilia del peggior uragano della storia recente, con l’obiettivo di battere l’assassino sul tempo e sventare i suoi piani di morte. Ma una telefonata proveniente dal paesino di Elizondo, nella valle del Baztán, risveglia i fantasmi della sua infanzia, costringendola a fare i conti con i ricordi e con la paura. E ad affrontare ancora una volta Il lato nord del cuore.

Commento:
Con sorpresa e piacere ho ritrovato l'ispettrice Amaia Salazar in quest'ultimo romanzo di Dolores Redondo. Si tratta di un romanzo staccato dalla Trilogia del Baztàn, perché ambientato in anni precedenti a quelli della trilogia e in un luogo diverso, gli Stati Uniti, sebbene i richiami ad Elizondo e alla valle del Baztàn sono tanti e tali da rendere impossibile la lettura di questo libro prima o separatamente dagli altri tre.
È il 2005 e Amaia, all'epoca viceispettrice della Policia Foral, sta seguendo un corso di perfezionamento presso la sede dell'FBI a Quantico, quando viene precettata per seguire un caso complesso in cui è coinvolto un serial killer che sembra colpire ogni volta che c'è un uragano. Da Quantico, la scena si sposta ben presto a New Orleans: la città della musica e del Voodoo si prepara al peggior uragano di tutti i tempi, Katrina, e quale miglior occasione per il killer se non sfruttare il caos dell'uragano per nascondere i suoi delitti? Un thriller corposo, denso di spiritualità, riti, flash-back che ci permette ancora una volta di confrontarci con la psiche umana quand'è guidata da credenze ancestrali e suggestioni, ma anche di conoscere meglio esperienze e momenti della vita dell'agente Salazar che l'hanno portata ad essere la poliziotta e la donna che è ora. Conosciamo meglio, inoltre, un personaggio-ombra della trilogia, Aloisius Dupree, che finora aveva incuriosito per l'alone di mistero che lasciava dietro di sé ad ogni apparizione. Il lato Nord del cuore è un romanzo simile agli altri con Amaia Salazar, eppure diverso: sarà per l'ambientazione, sarà per un'evoluzione della scrittura, sarà per precisa volontà dell'autrice, ma ritroviamo qui molte più somiglianze con i thriller americani alla Deaver. Sarà un bene? Un male? Sarà normale? Lo scopriremo al prossimo romanzo, perché è quasi scontato aspettarsi ancora un incontro con Amaia.

Opera recensita: "Il lato Nord del cuore" di Dolores Redondo
Editore: Dea Planeta libri, 2020
Genere: thriller
Ambientazione: Stati Uniti-Spagna
Pagine: 672
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


domenica 4 agosto 2019

RECENSIONE: DOLORES REDONDO - OFFERTA ALLA TORMENTA (TRILOGIA DEL BAZTàN 03)


Sinossi:
Nella valle del Baztán infuria la tormenta mentre l’ispettrice Amaia Salazar deve indagare sull'omicidio di una neonata. È colpa di Inguma, il demone che ruba il respiro, dicono gli anziani della valle, perché lì, nel Nord della Spagna, tra i boschi della Navarra, entità misteriose e leggende ancestrali hanno ancora un grande potere sulle vite degli uomini. Ma non è così, chiunque può celarsi dietro quelle leggende tramandate di generazione in generazione, e l'ispettrice scopre ben presto che in quella zona, negli anni, ci sono stati altri casi di infanticidio accomunati da particolari inquietanti che non possono essere ignorati. Durante l'indagine, i traumi del suo passato paiono intrecciarsi con gli avvenimenti del presente e, nonostante il fiato dell'assassino sul collo, sempre più vicino, Amaia non ha intenzione di fermarsi, vuole fare i conti con gli incubi una volta per tutte…

Commento:
Ultimo volume di questa appassionante trilogia ambientata nella valle del Baztàn, nella regione della Navarra, in Spagna. Ritroviamo l'ispettrice Amaia Salazar, divisa tra le inquietudini familiari di un matrimonio in fase critica, un passato ingombrante e minaccioso, conflitti interiori e incubi mai sopiti e un caso che non accenna a chiudersi ed anzi, assume sempre più fosche tinte di orrore. Una nuova figura mitologica, l'Inguma, sembra terrorizzare la valle mietendo vittime innocenti, bambine di pochi mesi non ancora battezzate che vengono ritrovate morte nel sonno. Ma, per quanto si creda a divinità o creature leggendarie, i crimini li compiono sempre gli uomini e qui la scia sembra allungarsi infinitamente. E quando la morte viene a toccarla da vicino, Amaia capisce che si sta avvicinando a svelare il mistero e che farlo potrebbe essere molto, molto doloroso.
Ancora una volta Dolores Redondo ci porta nelle atmosfere cupe e affascinanti di una terra profondamente intrisa di credenze popolari radicate e inestirpabili. Qui l'indagine poliziesca si mescola con la tradizione, il folclore, le credenze popolari e le vite dei suoi protagonisti in un macabro equilibrio difficile da rompere. Ancora un ottimo thriller per questa scrittrice spagnola che ho scoperto solo da poco, ma che mi ha conquistato.


Opera recensita: "Offerta alla tormenta" di Dolores Redondo
Editore: Salani, 2019
Genere: thriller, seriale
Ambientazione: Valle del Baztàn, Navarra, Spagna
Pagine: 447
Prezzo: 19,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


martedì 23 luglio 2019

RECENSIONE: DOLORES REDONDO - INCISO NELLE OSSA (TRILOGIA DEL BAZTàN 02)


Sinossi:
Ci sono indagini che ti costringono a mettere in gioco tutti gli affetti più cari. Ci sono assassini che ti costringono ad affrontare il tuo lato oscuro, a fare i conti con gli spettri e i segreti del passato, a rivivere ricordi che nemmeno sapevi di avere. Lo sa bene Amaia Salazar, brillante investigatrice, ma soprattutto una donna felice, prossima al parto, che vorrebbe dedicare il cuore e la mente solo all'imminente maternità. Nemmeno il suicidio di un uomo accusato di omicidio, nei bagni del tribunale, con un messaggio inquietante indirizzato proprio a lei, la distoglie dal pensiero del piccolo che sta per nascere. Ma ben presto questi strani suicidi di assassini accompagnati dalla misteriosa firma "Tarttalo" cominciano a diventare troppi per essere dettati solo dal caso e Amaia non può tirarsi indietro. Deve saperne di più, deve indagare. Muovendosi in una valle a volte magica, a volte infernale, tra incubi che forse sono qualcosa di più e rivelazioni che la metteranno a dura prova, Amaia dovrà ancora una volta confrontarsi con la propria famiglia e le proprie radici, affrontando contemporaneamente i ricordi tormentati di bambina e le angosce e le incertezze del presente di madre.

Commento:
Chi ha letto il primo volume di questa trilogia, Il guardiano invisibile, certo saprà quanto l'ambientazione qui sia importante per comprendere l'intero sviluppo della storia. E' fondamentale, infatti, calarsi completamente nell'atmosfera magica e ricca di fascino misterioso che caratterizza la valle del Baztàn, intrisa di cultura popolare, figure mitologiche, fortissime credenze al confine tra religione e culti ancestrali. Anche stavolta, l'ispettrice Amaia Salazar, originaria di questi luoghi e nel frattempo diventata capo della Omicidi della Policìa Foral di Pamplona, dovrà confrontarsi con una di queste creature mitologiche, il Tarttalo, e con l'uso che un criminale fa della mitologia. Si tratta di un fine manipolatore, un istigatore che induce altri a dare sfogo alla parte malvagia e più recondita della loro mente, quella che li spinge ad ammazzare. E su tutti i crimini c'è sempre una firma: Tarttalo. E stavolta il male si avvicina pericolosamente ad Amaia, alla sua famiglia, sembra proprio provenire dal buio dei suoi incubi.
Più lento, almeno nella fase iniziale, rispetto al primo libro, questo thriller non è, tuttavia, meno interessante. E' appassionante vedere come Amaia, refrattaria ad ogni forma di superstizione, sia suo malgrado costretta a superare i propri pregiudizi per risolvere casi che invece ne sono imbevuti; è bello osservare le dinamiche familiari e quelle della squadra che crescono e cambiano di pari passo con l'incedere della storia. Riuscirà, Amaia, ad impedire che le ombre la inghiottano e che il male la divori? Dalla sua ha una famiglia presente, una squadra collaborativa e un intuito e un acume non indifferenti.
Bella, bella, bella davvero questa trilogia del Baztàn… credo proprio che la finirò presto.

Opera recensita: "Inciso nelle ossa" di Dolores Redondo
Editore: Salani, 2016
Genere: thriller, seriale
Ambientazione: Valle del Baztàn (Navarra), Spagna
Pagine: 475
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


mercoledì 10 luglio 2019

RECENSIONE: DOLORES REDONDO - IL GUARDIANO INVISIBILE (TRILOGIA DEL BAZTàN 01)


Sinossi:
Amaia Salazar non è una donna qualunque. È una poliziotta esperta e intelligente, che è riuscita a superare l’ostilità dei colleghi uomini fino a guadagnarsi la loro stima. Anche la sua vita privata è ricca e appagante, grazie a un marito che la ama moltissimo. Ma quando una serie di delitti atroci la richiamano nel paese di origine dove vive la sua famiglia e che Amaia era ben felice di avere abbandonato, ogni certezza si sgretola improvvisamente: antiche angosce si risvegliano, segreti che sperava dimenticati e che invece ritornano, come se fossero misteriosamente collegati a quegli omicidi. Per risolvere il caso Amaia è costretta a confrontarsi con il lato buio della sua anima mettendo a rischio la solidità della propria vita, i legami familiari, perfino la certezza del proprio lavoro, e cercare l’assassino lungo i sentieri di antiche leggende, superstizioni inquietanti che parlano di un potere ancestrale e invincibile… Dolores Redondo ambienta Il guardiano invisibiletra i boschi della Navarra, nel Nord della Spagna: con perfetto equilibrio unisce suspense e folclore, dando vita a un thriller in cui i paesaggi si animano, teatro dell’azione del male e allo stesso tempo della sua sconfitta. Consacrato dal successo internazionale, Il guardiano invisibile si legge avidamente e immerge il lettore nelle sue atmosfere come un tuffo in acque profonde.

Commento:
Uscito per Salani nel 2015, Il guardiano invisibile è il primo volume della "Trilogia del Baztàn", una serie di thriller ambientati nel Nord della Spagna, in Navarra, al confine con i Paesi Baschi, nella terra conosciuta con il nome di Euskal Herria. Perché vi dico questo? Perché è importante contestualizzare geograficamente questo libro, inquanto alla base della vicenda raccontata c'è proprio la cultura, la tradizione del territorio, che in questo caso è fatta di leggende, personaggi mitici risalenti a prima del cristianesimo ed ancora profondamente radicati nella coscienza popolare. Non è solo folclore: è un modo di pensare, condurre i propri ragionamenti e scelte, vivere, ed è così radicato da convivere nei secoli con la religione ufficiale. E' su questo sostrato che si impernea la storia così magistralmente congegnata da Dolores Redondo: è con queste credenze popolari che la scettica ispettrice Amaia Salazar si trova – dopo molti anni – a confronto.
Amaia vive a Pamplona con il marito James, un uomo perfetto, no scultore americano attento e amorevole; Amaia ama il suo lavoro, è stata a Quantico, all'FBI per perfezionarsi nel profiling e nelle tecniche di investigazione e sta facendo una meritata carriera. Sarà proprio il suo lavoro, una mattina di febbraio del 2012, a riportarla ad Elizondo, il paesino in cui è nata e cresciuta, immerso tra boschi e montagne, sulle rive del fiume Baztàn: delle ragazze, appena affacciate alla vita, sono morte, barbaramente uccise con un rituale sinistro ed ancestrale. Tocca a lei, ad Amaia, nata e cresciuta lì, districare questa matassa, ma non sarà facile, sia perché il killer è bravo, si nasconde dietro una vita al di sopra di ogni sospetto, sia perché Amaia dovrà fare i conti con qualcosa a cui non vuole credere, quella cultura popolare fatta di contatti, carte, porte aperte che devono essere richiuse, Belagiles, Basajaun… E se non bastasse, ci sono i ricordi del passato che, dopo vent'anni, tornano a sommergere Amaia che con Elizondo vorrebbe non avere più a che fare.
Tra magia, figure femminili indomite e fragili, uomini maschilisti e tradizionalisti e dolori risvegliati, Dolores Redondo ci porta in una realtà affascinante ed avvincente: se la storia in sé non brilla per originalità, ciò che davvero cattura e distingue questo romanzo dalla massa è proprio l'ambientazione, il background culturale, i personaggi. Sono questi, più ancora che la storia, ad avermi catturata, in particolare Amaia e la sua famiglia, la zia Engrasi, le sorelle, il passato non ancora completamente svelato. Leggerò di certo, e quanto prima, gli altri due romanzi… questo primo libro mi ha stregato!

Opera recensita: "Il guardiano invisibile" di Dolores Redondo
Editore: Salani, 2015
Genere: thriller, seriale
Ambientazione: Navarra, Spagna
Pagine: 400
Prezzo: 16,90 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.