Sinossi:
Conosciuto anche con il pomposo nome di 'Treno dei
miliardari', il Treno Azzurro unisce nella notte Londra alle spiagge assolate
della Costa Azzurra. Sulle
sue lussuose carrozze si possono incontrare tutti i
protagonisti dell'alta società: miliardari americani, nobili europei,
ereditiere e anche investigatori
famosi come Hercule Poirot. La presenza di quest'ultimo, per
quanto casuale, deve essere per forza collegata a qualche delitto. E infatti il
delitto avviene.
La giovane e bella Ruth Kettering, figlia del miliardario
Van Aldin e moglie infedele del corrotto lord Kettering, viene ritrovata strangolata
nel suo scompartimento
senza la preziosa collana di rubini che aveva con sé.
Commento:
Beh, finora non mi era mai capitato di rimanere delusa da un
giallo classico. Intendiamoci, non è che questo libro non mi sia proprio
piaciuto – si tratta pur sempre della Christie -, però mi aspettavo decisamente
di più. Come nel più celebre – e ben più appassionante – “Assassinio sull’Orient
Express” di cui questo giallo è antesignano, il delitto avviene su un treno di
lusso e più precisamente sul famoso “treno azzurro”, altrimenti detto “treno
dei miliardari” che collega le nebbie di Londra al sole di Nizza. E’ questa la tratta
che molti esponenti del gran mondo inglese percorrono per andare in Riviera e
sfuggire dai terribili mesi invernali di Londra. E questo tragitto compie anche
la giovane e ricca Ruth Kettering la notte in cui viene assassinata.
Casualmente, sul treno si trovano anche il marito della morta, la ballerina con
cui questi intrattiene una relazione, la cameriera della vittima, la neoereditiera
Katherine Grey e l’ormai pensionato detective Ercule Poirot che ovviamente
deciderà di dare una mano alla polizia francese ed al padre della vittima per
trovare l’assassino ed i preziosi gioielli che sono stati sottratti alla
Kettering.
Ora, al di là della trama, ciò che non mi ha convinta è
stato innanzitutto l’inizio: l’autrice si dilunga nella presentazione di
personaggi e situazioni apparentemente slegate tra loro (solo in seguito
capiremo che non è così) che non incuriosiscono e non invogliano a leggere.
Inoltre, il finale – e più precisamente il colpevole – non era ciò che mi
aspettavo e sinceramente mi ha destato più di qualche perplessità. Anche le
spiegazioni fornite da Poirot non mi hanno del tutto persuasa… a fine lettura,
sebbene il mistero sia stato svelato, non mi sento completamente soddisfatta
della soluzione del caso, il cerchio per me si chiude in modo forzato. Ad ogni
modo, è un buon giallo, Poirot è Poirot, quindi, se non avete di meglio, dategli
una possibilità… magari vi soddisferà!
Opera recensita: “Il mistero del treno azzurro” di Agatha
Christie
Editore: Mondadori, prima ed. originale 1928
Genere: giallo classico
Ambientazione: Inghilterra-Francia
Pagine: 217
Prezzo: 10,00 €
Consigliato: sì/no
Voto personale: 7.
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