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venerdì 6 aprile 2018

RECENSIONE: ANDRé ACIMAN - CHIAMAMI COL TUO NOME


Sinossi:

"Chiamami col tuo nome" è il racconto dell'attrazione improvvisa e travolgente che sboccia tra due ragazzi, il diciassettenne Elio, figlio di un professore

universitario, in vacanza con la famiglia nella loro villa in Riviera e un giovane ospite, invitato per l'estate, il ventiquattrenne Oliver, che sta lavorando

alla sua tesi postdottorato. Quell'estate della metà degli anni Ottanta viene rievocata, a distanza di vent'anni, dal più giovane dei protagonisti. Sconvolti

e totalmente impreparati di fronte allo scoppiare di questa passione, i due inizialmente tentano di simulare indifferenza, ma con l'avanzare dei giorni

vengono travolti da un'inesorabile corrente di ossessione e paura, seduzione e desiderio, il vero protagonista del romanzo: "Il desiderio che è in noi,

e non è necessariamente riferito all'altro. Piuttosto l'altro rappresenta la promessa di un avvicinamento alla soddisfazione di questo bramare...". Quello

che Elio e Oliver proveranno in quei giorni estivi e sospesi in Riviera e durante un'afosa notte romana sarà qualcosa che loro stessi sanno non si ripeterà

mai più: un'intimità totale, assoluta, un'esperienza che li segnerà per tutta la vita.

 

Commento:

A distanza di vent’anni Elio ricorda l’estate che gli cambiò la vita. No, non è un’esagerazione, perché quello che provò a diciassette anni per il ventiquattrenne Oliver, giunto a casa sua per sei settimane, non lo dimenticherà più. Quando comincia un amore? Esiste un momento esatto in cui scocca la scintilla e comincia l’attrazione? Elio non lo sa, non sa dire quando sia cominciato, ma il desiderio che lo spinge verso Oliver, duro, fisico, irruento come i suoi anni, non si può ignorare né, per quanto ci si provi, negare. Lui ed Oliver provano ad evitarsi, a mostrare indifferenza, a soffocare la passione in altri corpi, ma nulla, la voglia reciproca di perdersi nell’altro è troppo forte. Un amore intenso come la gioventù, abbagliante come un’assolata mattina d’estate, fugace come il tempo che i due ragazzi hanno a disposizione, eppure duraturo e indimenticabile. E a distanza di vent’anni i due, che ormai sono uomini fatti, ancora se la ricordano quell’estate, quei luoghi dello spirito, i momenti rubati, gli affetti condivisi, e quella voglia di giocare ancora dicendosi “chiamami col tuo nome”. Questo è un romanzo d’amore, queste sono pagine traboccanti di passione, desiderio, scoperta di sé, del proprio corpo e della propria sessualità. E, nonostante all’inizio il linguaggio estremamente diretto possa disturbare, ben presto ci si lascia assorbire dall’incedere della storia, dalla bellezza delle descrizioni, dalla moltitudine dei sentimenti e dalla loro forza dirompente. E sì, ci si può emozionare anche vivendo sulla carta un amore altrui. Lettura consigliata.

 

Opera recensita: “Chiamami col tuo nome” di André Aciman

Editore: Guanda, 2008

Genere: narrativa contemporanea

Ambientazione: Riviera ligure-anni Ottanta

Pagine: 271

Prezzo: 15,50 €

Consigliato: sì

Voto personale: 8,5.

 

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