Sinossi:
Come si fa ad andare avanti dopo aver perso chi si ama?
Come si può ricostruire la propria vita, voltare pagina?
Per Louisa Clark, detta Lou, come per tutti, ricominciare è
molto difficile. Dopo la morte di Will Traynor, di cui si è perdutamente
innamorata, si sente
persa, svuotata.
È passato un anno e mezzo ormai, e Lou non è più quella di
prima. I sei mesi intensi trascorsi con Will l'hanno completamente trasformata,
ma ora è come
se fosse tornata al punto di partenza e lei sente di dover
dare una nuova svolta alla sua vita.
A ventinove anni si ritrova quasi per caso a lavorare nello
squallido bar di un aeroporto di Londra in cui guarda sconsolata il viavai
della gente. Vive
in un appartamento anonimo dove non le piace stare e
recupera il rapporto con la sua famiglia senza avere delle reali prospettive.
Soprattutto si domanda
ogni giorno se mai riuscirà a superare il dolore che la
soffoca. Ma tutto sta per cambiare.
Quando una sera una persona sconosciuta si presenta sulla
soglia di casa, Lou deve prendere in fretta una decisione. Se chiude la porta,
la sua vita continuerà
così com'è: semplice, ordinaria, rassegnata. Se la apre,
rischierà tutto. Ma lei ha promesso a se stessa e a Will di vivere, e se vuole
mantenere la promessa
deve lasciar entrare ciò che è nuovo.
Commento:
Chiunque l’avesse letto me l’aveva sconsigliato e io stessa
ero certa che non sarebbe mai potuto essere all’altezza. Eppure ho voluto
provare a leggerlo, il sequel di “Io prima di te”, uno dei libri che ho amato e
che mi hanno fatto piangere di più. Ed inevitabilmente ne sono rimasta delusa.
Lou Clark è la solita ragazza un po’ svampita e sui generis,
ma molto sensibile, che ha vissuto un’esperienza traumatica dovuta ad un lutto
molto grave e particolare: il suo assistito/datore di lavoro/amore ha deciso di
togliersi la vita mediante suicidio assistito un anno e mezzo fa e lei non si è
ancora ripresa. Ora vive a Londra, fa un lavoro che non le piace in un pub dell’aeroporto,
continua a dire che deve cambiare la sua vita ma puntualmente trova una scusa
per non farlo. Ed ora le scuse che sembrano presentarsi sono due, una si chiama
Lily, una sedicenne molto attiva e problematica, e l’altra si chiama Sam ed ha
l’aspetto di un rassicurante paramedico. Riuscirà mai Lou a seguire i consigli
di Will e a prendere in mano la sua vita?
Ora, il libro in sé non sarebbe nemmeno brutto o scritto
male… non è la peggior cosa che abbia mai letto… però non si può non fare il
paragone con il primo libro e questo non può che uscirne distrutto! Anche senza
considerare il primo libro, quello principale, questo sarebbe comunque
risultato troppo lungo e troppo lento… ma così finisce per sembrare poco più
che un cumulo di banalità e una colossale operazione commerciale di cui
davvero, in questo più che in altri casi, non sentivamo il bisogno. E dire che
è appena uscito anche il terzo libro… mah! Beh, a questo punto ne sono sicura:
no, non lo consiglio.
Opera recensita: “Dopo di te” di Jojo Moyes
Editore: Mondadori, 2016
Genere: narrativa rosa
Ambientazione: Inghilterra
Pagine: 380
Prezzo: 18,00 €
Consigliato: no
Voto personale: 5.
Nessun commento:
Posta un commento