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giovedì 14 febbraio 2019

RECENSIONE: CARMEN KORN - FIGLIE DI UNA NUOVA ERA


Sinossi:
Uno strano destino, quello delle donne nate nel 1900: avrebbero attraversato due guerre mondiali, per due volte avrebbero visto il mondo crollare e rimettersi in piedi, stravolgersi per sempre sotto i loro occhi. Sono proprio loro le protagoniste di questa storia, quattro donne che incontriamo per la prima volta da ragazze, ad Amburgo, alle soglie degli anni Venti. Hanno personalità e provenienze molto diverse: Henny, di buona educazione borghese, vive all’ombra della madre e ama il suo lavoro di ostetrica più di ogni cosa; l’amica di sempre Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta, è un’appassionata militante; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata, nasconde un animo ribelle sotto strati di convenzioni; e Lina, indipendente e anticonformista, deve tutto ai suoi genitori, che sono letteralmente morti di fame per garantirle la sopravvivenza. Insieme crescono e vedono il mondo trasformarsi, mentre le loro vicende personali s’intrecciano in una rete intricata di relazioni clandestine, matrimoni d’interesse, battaglie politiche e sfide lavorative, lutti e perdite, eventi grandi e piccoli tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Pagine che ci fanno respirare il fascino d’epoca di un mondo che non c’è più: i cocktail al vermut, i cappelli a bustina, gli orologi da tasca e gli sfarzosi locali da ballo, ma anche le case d’appuntamenti, i ristoranti cinesi e le fumerie d’oppio del quartiere di St Pauli. E poi la lenta, inesorabile disgregazione di tutto, la fine di ogni libertà, il controllo sempre più pressante delle SS, la minaccia nazista…
Quattro donne, un secolo di storia: Figlie di una nuova era è il primo capitolo di una nuova, avvincente trilogia tutta al femminile.

Commento:
Eh, doveva proprio essere bella Amburgo negli anni Venti… affascinante, elegante, un bel posto dove vivere. Lo capiamo senza dubbio dalle descrizioni che Carmen Korn ci fa di quegli anni nel raccontare la vita delle tante protagoniste di questo primo capitolo della trilogia al femminile che si apre con Figlie di una nuova era. E lo sono davvero queste ragazze e queste donne, sono figlie di una nuova era: sono nate intorno al 1900 e quando comincia questo racconto hanno davanti un futuro incerto, ma sicuramente roseo, o almeno loro fanno di tutto perché lo diventi. E tra un matrimonio, un lavoro appassionante che ha a che fare con nuove vite che nascono, delle buone amicizie e qualche serata mondana, sembra proprio così: la vita, pur con tutte le difficoltà, sembra valere la pena di essere vissuta. Ma saranno dello stesso avviso Henny, Kathe, Ida, Lina e tutte le altre più di vent'anni dopo, quando dovranno mettersi al riparo dalle bombe, dai nazisti e dai loro stessi vicini? Questo bellissimo romanzo racconta la vita che cambia, piano piano, giorno dopo giorno; racconta l'amicizia e la volontà di sopravvivere nonostante tutto; racconta la rinascita dopo la prostrazione. Lo fa attraverso le vite delle persone, le quotidianità distrutte, la privazione, il lutto, l'angoscia dell'incertezza. Un romanzo lungo che si prende i giusti tempi per farci conoscere tutto dei delle persone e degli intrecci che incontreremo; un racconto sobrio che non crea inutili sentimentalismi: basta la forza delle parole e delle storie ad emozionare e commuovere. Attendo con piacere il secondo volume, non ancora pubblicato.

Opera recensita: "Figlie di una nuova era" di Carmen Korn
Editore: Fazzi, 2018
Genere: trilogia, romanzo storico
Ambientazione: Amburgo, 1919-1948
Pagine: 524
Prezzo: 17,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.


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