Sinossi:
L'estate sta per finire a
Fjällbacka, la cittadina sulla costa occidentale della Svezia lentamente si
svuota della folla di turisti, e per Erica è arrivato il momento di affrontare
una scoperta inquietante: nella soffitta di casa, in un baule dove la madre
Elsy conservava i suoi oggetti più cari, ha trovato alcuni diari e una medaglia
dell'epoca nazista avvolta in una camicina da neonato macchiata di sangue. Pur
spaventata dal rischio di rivelazioni che forse sarebbe meglio continuare a
ignorare, decide finalmente di interpellare uno storico esperto della seconda
guerra mondiale, da cui ottiene però solo risposte molto vaghe. Due giorni
dopo, il vecchio professore viene assassinato. Mentre Patrik cerca
maldestramente di conciliare il suo congedo di paternità con il desiderio di
partecipare alle indagini, Erica s'immerge nelle pagine del diario di Elsy e
nel drammatico passato di cui raccontano, cercando di capire chi è ancora
disposto a tutto pur di mantenere il segreto su eventi tanto lontani.
Commento:
Qualcosa si muove in
questa serie interessante, ma i cui libri finora sembravano uguali a se stessi.
Finalmente c'è qualche apprezzabile novità: in primis la scena alla stazione di
polizia non è monopolizzata dallo stacanovista Patrik, relegato ad un ruolo di
secondo piano perché in congedo parentale; Erica si riappropria della scena
familiare, lavorativa e rimette finalmente in moto le sue abilità da detective,
tanto più che il caso di cui si occupa la polizia ha attinenza diretta con scoperte
sconcertanti che va facendo sulla vita e sulla giovinezza di sua madre. Alla
stazione, poi, conosciamo Paula, una intelligente poliziotta che introduce,
oltre ad un elemento di novità che riequilibra i rapporti nel gruppo, occasioni
per trattare argomenti importanti come l'omosessualità, la maternità di due
donne e l'immigrazione. Grazie a lei – anche se indirettamente – anche l'immagine
del commissario Melberg viene riabilitata. Grande importanza ha, in questo
libro, il tema del nazismo, della seconda guerra mondiale, delle organizzazioni
neonaziste in Svezia e del fatto che attecchiscono sui giovani in modo
preoccupante. Un mix interessante, insomma, che fornisce più di un motivo per
proseguire nella lettura della serie e dà nuova linfa a qualcosa che rischiava
di attorcigliarsi su se stesso.
Opera recensita: "Il
bambino segreto" di Camilla Lackberg
Editore: Marsilio, 2013
Genere: giallo, seriale
Ambientazione: Svezia
Pagine: 526
Prezzo: 19,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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