Sinossi:
Non ti scordar di me è una
storia ambientata in terra lucana che, nel periodo del secondo conflitto
mondiale, si presentava ancora selvaggia e inesplorata. Si narra di Giovanni,
di un amore e di ricordi di guerra. Si narra di un uomo d’altri tempi, che ha saputo
affrontare con purezza d’animo le asperità della vita con un atteggiamento che
lo ha ripagato dei torti subiti. Un “Nonno d’Italia” da raccontare per
salvaguardare la memoria.
Commento:
Quante volte, nelle calde
sere d'estate, ci siamo goduti la brezza lasciandoci rapire da una di quelle
vecchie storie raccontate dai nostri nonni? Racconti di gente semplice, di
fatica e sacrificio, di terra che dà e terra che toglie, di guerre, rinunce,
amori perduti e amori ritrovati. Magari ci siamo anche annoiati sul momento,
abbiamo sbuffato per il tedio di doverli risentire ancora per la centesima
volta… ma a chi non è capitato, una volta che chi ce li raccontava non c'era
più, di voler tornare indietro e riascoltare ancora e ancora quegli aneddoti che
a volte fanno sorridere, ma a volte straziano nel profondo? Bene, sono esattamente
questi i pensieri, le nostalgie, le sensazioni che si provano leggendo questo
libro. Non ti scordar di me è tante cose: è una vecchia canzone romantica con
cui chi parte chiede a chi resta di serbare vivo il ricordo, affinché il
sentimento non vada perduto e possa rifiorire al ritorno; è il nome di un
fiore, un piccolo dono semplice, delicato e prezioso; è, però, anche un monito
affinché quello che è stato, quello che alcuni hanno vissuto, non finisca
nell'oblio. Prendiamo per esempio la storia di Giovanni Marchitelli che da
Pisticci dovette partire in guerra, subire l'internamento in un campo in
Germania, le privazioni, la paura di non tornare, lo strazio del cuore lontano dalla
famiglia e dall'amata… come si può non ricordare questa storia che è unica eppure
uguale a quella di tanti altri italiani che, dalla loro terra, dalla loro casa,
partirono senza sapere che sarebbe stato di loro o dei loro cari? Ricordare è
un dovere, per la memoria storica, culturale, familiare e affettiva che
identifica chi siamo e che posto abbiamo nel mondo. Un racconto semplice,
immediato, quello scritto da Gianpiero Benedetto. Un racconto carico di storia
e umanità in cui ritrovare esperienze e vicende di un vivere e un sentire
comuni, per riscoprirsi, una volta di più, appartenenti a una comunità-Paese
fatta di sudore, sacrificio, coraggio e amore.
Opera recensita: "Non
ti scordar di me" di Gianpiero Benedetto
Editore: Eretica, 2020
Genere: narrativa
italiana, romanzo storico, autobiografico
Ambientazione: Basilicata
(prevalentemente)
Pagine: 118
Prezzo: 13,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8.
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