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venerdì 4 gennaio 2019

RECENSIONE: GIORGIO BASSANI - IL GIARDINO DEI FINZI-CONTINI


Sinossi:
Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come "Il giardino dei Finzi-Contini", un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini.

Commento:
"Il giardino dei Finzi-Contini" è un classico della letteratura italiana e, al di là dei giudizi personali, se lo è i motivi ci saranno. Io credo che sia senza dubbio un libro da leggere perché affronta in un modo diverso ed oserei dire inedito le leggi raziali in Italia. In particolare, ciò che mi ha colpito nella storia è stato il continuo senso di non detto, di implicito che pervade ogni conversazione; anche quando si affronta il tema della politica e della situazione degli ebrei che sta rapidamente cambiando, quasi tutti sembrano minimizzare, non rendersi davvero conto di quanto sta accadendo. Tuttavia il punto centrale del romanzo rimane la storia dell'aristocratica e benestante famiglia ebrea dei Finzi-Contini, e in special modo dei figli Micol e Alberto, raccontata da un narratore senza nome, ebreo anche lui, molto legato alla famiglia. Le vicende dei protagonisti si intrecciano con la situazione globale ed il romanzo finisce per darci uno spaccato singolare e significativo della Ferrara e dell'Italia di quegli anni incerti.
Passando allo stile, dirò che, soprattutto all'inizio, ho fatto molta fatica ad appassionarmi alla storia, sempre per via di questo senso di tortuosità voluta, di non detto che apre al sospetto, oltre che per una difficoltà nella formulazione dei periodi, lunghi e spesso inframmezzati da discorso indiretto. Tutto, in questo libro, mi è parso coperto da uno schermo di vetro, "vedere ma non toccare", quasi a voler rendere più complicata la comprensione e la percezione della realtà. Soprattutto all'inizio, perciò, ho avvertito un forte senso di disagio durante la lettura e anche nel finale, sebbene ormai avessi le idee chiare sulla storia, mi è rimasto il dubbio su quale fosse il fine ultimo, il messaggio altro (se c'è) dell'autore. Ad ogni modomi sento comunque di consigliare la lettura di questo libro, per i motivi che ho esposto all'inizio: è un classico, un pezzo della nostra letteratura che dobbiamo conoscere. Vi sono pagine, come il dialogo finale tra il protagonista e il padre, che valgono da sole l'intera lettura.


Opera recensita: "Il giardino dei Finzi-Contini" di Giorgio Bassani
Editore: Feltrinelli, prima ed. 1962
Genere: classico, autobiografico
Ambientazione: Ferrara, 1929-1939
Pagine: 224
Prezzo: 9,50 €
Consigliato: sì
Voto personale: 7,5.


1 commento:

  1. Ero così depresso per aver provato per quasi 5 anni che ho iniziato un diario online. Sapevo che mio marito era stanco di lamentarmi, soprattutto perché non poteva fare di più per aiutare la situazione. Parlare con mia madre mi ha solo portato a dirmi di rilassarmi e che alla fine accadrà. Avevo bisogno di un modo per sfogare le mie frustrazioni e paure senza sentirmi giudicato. Dopo aver capito che non potevamo rimanere incinta, mio marito e io ci sedemmo e facemmo una lunga chiacchierata. Discutemmo i miei sentimenti e dove potemmo andare da qui. Una mattina fedele, mentre stavo navigando su internet, inciampai nel vedere una signora che aveva legato il tubo, dando una testimonianza di come fosse rimasta incinta delle radici e delle erbe di Dr.ogbidi con la sua email . così, lo contatto e dopo aver usato le radici e le erbe sono rimasta incinta un mese dopo e voglio ringraziare ancora una volta per il vostro aiuto Dr.ogbidi. per aiuto scrivilo via email: ogbiditemple32@yahoo.com o chiama / whatsaap su: +2348026905065 (Angela Gomez).

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