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domenica 6 gennaio 2019

RECENSIONE: LARS KEPLER - LAZARUS


Sinossi:
La polizia di Oslo indaga sull’omicidio di un ladro di cadaveri: nel suo appartamento sono stati ritrovati i resti di corpi a diversi stadi di decomposizione, compreso il cranio della moglie del commissario della polizia criminale svedese Joona Linna. La tomba della donna, morta di cancro qualche anno prima e sepolta in Finlandia, è stata profanata. Le cose si complicano quando a Rostock, in Germania, viene scoperto il cadavere di uno stupratore: nel suo telefono compare il numero di Joona Linna. Due giorni prima di essere ucciso l’uomo ha chiamato il commissario, che ora da Stoccolma giunge sulla scena del crimine per partecipare alle indagini. Il tratto che accomuna entrambe le vittime dall’oscuro passato – il profanatore di Oslo, lo stupratore di Rostock – è la presenza di segni di flagellazione sulla schiena: la firma di Jurek Walter, il peggior serial killer della storia europea. Ma non è possibile, perché Jurek Walter è morto da tempo. Saga Bauer, commissario dei Servizi segreti svedesi e grande amica di Joona, gli ha sparato tre colpi al petto al termine di un lungo inseguimento. Il corpo è finito in mare, ma in seguito la perizia medico-legale ha confermato tutto. Il DNA non mente. E un serial killer non può tornare in vita come Lazzaro. Ma il dubbio si è ormai insinuato nella mente di Joona Linna, mentre cresce vertiginosamente il numero delle vittime marchiate con la stessa, identica firma.

Commento:
"Ristabilire l'ordine": era questo l'obiettivo del serial killer Jurek Walter, un uomo geniale e diabolico con una spiccata propensione alla menzogna, alla sopraffazione, alla violenza, all'indagine nelle tenebre degli altri. Ma Jurek Walter è morto. Lo dicono tutti, ma Joona Linna, il commissario che per anni gli ha dato la caccia sacrificando la vita sua e dei suoi cari, non ne è più così sicuro. Troppe morti sospette sembrano ricollegarsi a lui, troppi cadaveri portano i segni del suo passaggio… c'è di sicuro un complice, ma Jurek è davvero stato ucciso? O sarà forse riuscito a sopravvivere con l'ennesima astuzia? Joona cerca di proteggere la figlia fuori dalla Svezia, ma chi rimane a combattere Walter sarà altrettanto pronto a non cadere nei suoi maligni sotterfugi? Quasi seicento pagine di tensione narrativa a livelli vertiginosi rendono questo sesto caso della fortunata saga di Joona Linna perfettamente all'altezza delle aspettative. Nulla è scontato, non c'è lieto fine qui e non c'è fine alla violenza e alla sofferenza. Chi legge Lars Kepler ed ha letto i precedenti thriller già lo sa e se è arrivato a questo punto ha accettato l'escalation di crudezza che sembra aumentare ad ogni episodio. E' una discesa agli inferi che non lascia tregua e non fa sconti, per chi vuole davvero guardare la crudeltà senza scandalizzarsi e girare il capo. Consigliato ad appassionati del thriller con la T maiuscola, per stomaci forti.


Opera recensita: "Lazarus" di Lars Kepler
Editore: Longanesi, 2018
Genere: thriller
Ambientazione: Svezia-Olanda
Pagine: 576
Prezzo: 22,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 9.


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