Sinossi:
Hanging Rock, la roccia
vulcanica che sorge isolata e improvvisa nella macchia australiana a nord di
Melbourne, fu davvero teatro, nel 1900, dell'evento narrato in questo libro: la
scomparsa mai spiegata di due fanciulle e una matura insegnante di college seguita
dalla immediata rovina di tante esistenze a quelle vite collegate (o, usando la
stessa cifra del racconto: la vendetta della pietra nera su chi credeva di
forzarne la potenza e il mistero). Ma darne una lettura simbolica - pur nella
molteplicità di simboli, che nelle pagine si offrono e si ritraggono -, dei
rapporti segreti e numinosi tra il genere umano e la Madre terra, è fare
qualcosa che forse Joan Lindsay non si proponeva. «Se Picnic a Hanging Rock sia
realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per proprio conto. Poiché quel
fatidico picnic ebbe luogo nel 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel
libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza» scrive
l'autrice, accennando alla forte intenzione di consegnare alla memoria, non
tanto un fatto straordinario, denso di significati, ma un mito. Cioè a dire un
evento originario, vivente e da vivere al di là del tempo, presente come
modello e ammonizione. E in effetti, ciò che fu di Miranda, bella come un
cigno, di Marion, della signorina Greta McCraw e di tutte le persone connesse
aIl'Appleyard College possiede del mito l'incanto semplice e autosufficiente.
Di uno dei rarissimi miti moderni, venuto inevitabilmente dall'ultima terra che
l'uomo ha diviso con le viventi forze primordiali.
Commento:
Se avessi cominciato a leggere questo libro saltando la quarta
di copertina probabilmente avrei pensato:"Woow" che bel
thriller" e "ma che fantasia fervida ha l'autrice!". Invece l'ho
letta – prima e dopo aver finito il libro – e posso dirvi che lo stupore rimane
come anche la bravura dell'autrice che, anzi, è accresciuta se si pensa che, checché
ne scrivano gli editori, a tutt'oggi non vi sono fonti univoche sul fatto che
l'evento narrato sia realmente accaduto. Ed il bello di questo libro, la sua
particolarità e il suo valore, è proprio questo: l'autrice voleva raccontarci
qui un mito moderno, uno scenario plausibile ed i suoi reali o possibili
sviluppi. Ciò che rende memorabile questo libro non è la trama, pure resa
interessante e avvincente dall'ambientazione e dalla crescente tensione
narrativa, ma l'intravedere collegamenti, trame retrostanti, intrecci e
concatenazioni di eventi che costruiscono un disegno inquietante perché, appunto,
possibile. Il fatto da cui partire è questo: il 14 febbraio del 1900, il giorno
di San Valentino, venti ragazze di un esclusivo collegio australiano e le loro
insegnanti fanno una gita ad Hanging rock, una suggestiva conformazione
rocciosa della zona. Non si sa come, ma due ragazze e un'insegnante scompaiono,
non faranno più ritorno dal picnic. Da qui comincia una serie di eventi –
alcuni strettamente collegati ed altri apparentemente staccati da questo evento
primario – che in pochi mesi cambieranno la vita di molte persone coinvolte. L'autrice
in queste pagine ci racconta cose, mette in relazione eventi, e riesce – fatto per
me quasi miracoloso – a non farci soffermare sul fatto che siano reali o inventati, a farci accettare come insoluto
un caso che non sappiamo nemmeno con certezza se sia mai esistito, a farci andar
bene il fatto che non tutto sia spiegato, chiarito, delineato. Tutta la
razionalità qui è assorbita, fagocitata dalla fascinazione della storia, dalle
sue possibili interpretazioni, dalle sfumature occulte che la pervadono. E per
assurdo ci si lascia distogliere dal destino delle scomparse e travolgere dagli
eventi, sempre più pressanti, sempre più angoscianti. Un libro bellissimo, dall'atmosfera
opprimente e rarefatta, dal ritmo non incalzante ma comunque implacabile.
Pagine scritte benissimo, con una prosa studiata per non brillare, ma per
lasciare la ribalta alla trama. Un libro che, per le suggestioni che mi ha
creato, mi ha ricordato "il giardino delle vergini suicide" di
Eugenides, "La donna in bianco" di Collins e perfino "Il
castello di Otranto" di Walpole. Assolutamente da leggere.
Opera recensita: "Picnic a Hanging rock" di Joan
Lindsay
Editore: Sellerio, prima ed. 1967
Genere: mistery
Ambientazione: Australia, 1900
Pagine: 296
Prezzo: 12,00 €
Consigliato: sì
Voto personale: 8,5.
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